ROMA – Sarà difficile che Berlusconi si faccia vedere con Fitto durante la campagna elettorale pugliese, tanto meno a Canosa, dopo aver ceduto sulle candidature dei fittiani nelle liste di Forza Italia. Il colpo di scena è arrivato stamane dopo giorni di contrasti, minacce e polemiche. L’ordine di Arcore, applicato dal nuovo segretario regionale Luigi Vitali, era quello di tagliare le unghie all’ex governatore pugliese. E lo stesso commissariamento del partito con Luigi Vitali era stato il primo atto. Un affronto per Fitto. A quel punto l’esplosione da Bari si era sentita fino a Roma e a Villa San Martino, con Fitto ormai pronto a presentare le sue liste contro quelle azzurre dell’ex Cavaliere, con il rischio, per i berlusconiani ortodossi, di non superare l’asticella dell’8% e non eleggere nemmeno un consigliere regionale.
Come se non bastasse il candidato di tutto il centrodestra Francesco Schittulli, sostenuto anche dall’Ncd di Alfano e i Fratelli d’Italia della Meloni, aveva detto chiaramente che senza l’unità di tutto lo schieramento e la candidatura dei consiglieri uscenti di Fitto (portatori di voti) non avrebbe accettato il sostegno di Forza Italia. Insomma era diventato il candidato di Raffaele.
I mediatori si erano dati molto da fare: erano scesi in campo Gianni Letta e Altero Matteoli e sembrava che non ci fosse nulla da fare. Ad un passo dal big bang Berlusconi ha ceduto, candidando tutti i consiglieri uscenti fedelissimi a Fitto, anche Ignazio Zullo e Luigi Mazzei che erano stati il vero pomo della discordia: Vitali e soprattutto Maria Rosaria Rossi (braccio destro e sinistro di Berlusconi) li avevano depennato perché avevo espresso parole di fuoco contro il cerchio magico e la scelta di commissariare il partito in Puglia. Si vede che la saggezza alla fine è prevalsa. Così questa mattina Vitale ha comunicato la riappacificazione che ha il sapore della finzione perché il contrasto tra l’ex premier e Fitto rimane intatto.
«A seguito dell’incontro tenuto ieri con i consiglieri regionali, in accordo con Berlusconi, per favorire l’unità del centrodestra in Puglia Forza Italia conferma la disponibilità a ricandidare l’intero gruppo regionale. Forza Italia ribadisce inoltre la convinzione che il centrodestra unito possa aspirare alla vittoria e la volontà, mai venuta meno, di sostenere la candidatura alla presidenza del professor Francesco Schittulli». E’ prevalsa la saggezza mista alla paura dell’ex Cavaliere di arrivare terzo in Puglia, innescando una frattura a catena in Campania e in Veneto.