CHIETI – Non vogliono tornare a scuola gli studenti del Liceo scientifico “Masci” di Chieti. I ragazzi chiedono di conoscere lo stato di salute dell’edificio che li ospita e oggi, come ieri, sono scesi in strada per protestare contro il silenzio della provincia.
Lezioni disertate quindi e appuntamento di nuovo davanti all’ingresso del palazzo della Provincia, lungo il corso principale della città: già ieri avevano provato a farsi ricevere dai tecnici incaricati di effettuare verifiche anti sismiche alle scuole di competenza provinciale. Risposte e rassicurazioni che a detta degli studenti del “Masci” non sono arrivate: per questo motivo hanno deciso anche oggi di non entrare.
Intanto il sindaco Di Primio ribadisce che, a seguito dei controlli, non sono state riscontrate lesioni o cedimenti tali da impedire il regolare svolgimento delle lezioni nelle scuole cittadine, con due eccezioni che riguardano le scuole Madonna del freddo e Chiarini. I controlli hanno decretato che gli edifici scolastici di Chieti possono essere utilizzati, ad eccezione dell’area esterna della Scuola elementare e materna Madonna del Freddo e del locale archivio della Scuola Media “Chiarini”, dove sono state evidenziate alcune criticità.
“A seguito dei sopralluoghi effettuati presso i plessi scolastici di competenza comunale – dice il sindaco – per verificare la presenza di eventuali lesioni o dissesti dovuti agli eventi sismici del 30 ottobre, il dirigente del V Settore, l’ingegner Paolo Intorbida, dopo aver ricevuto dai tecnici le risultanze delle ispezioni, ha rimesso una relazione su tali esiti”.
Nella scuola Madonna del Freddo è stata riscontrata una leggera inclinazione su un muretto di recinzione realizzato con mattoni in tufo e posto al di sopra di un muro di sostegno. Per mettere in sicurezza l’accesso alla scala di sicurezza della scuola si interverrà con una recinzione.
Invece nella scuola media Chiarini si sono evidenziate lievi fessurazioni su dei tramezzi relativi ad un locale adibito ad archivio e un bagno per persone diversamente abili. I suddetti locali saranno pertanto chiusi a studenti e personale scolastico.