MONTESILVANO – Un incendio di origine dolosa appiccato probabilmente perché il suone delle campane dava troppo fastidio. Una ricostruzione fantasiosa ma che potrebbe essere reale. Tutto è accaduto alle prime luci dell’alba, intorno alle 5,30 nella chiesa dei Santi Innocenti Martiri di Montesilvano, in via Marmolada, nella zona collinare della città.
Le fiamme, che sarebbero partite dal tetto della chiesa, creando seri danni al piccolo campanile sono state spente dopo alcune ore dai Vigili del fuoco del distaccamento di Montesilvano e di Pescara giunti sul posto, e che hanno evitato che le fiamme divorassero la struttura in legno e si estendessero alle abitazioni vicine. In corso di valutazione i danni.
Ora sull’ accaduto indagano i carabinieri della Compagnia di Montesilvano coordinati dal capitano Luca La Verghetta. C’è incredulità e rammarico tra i fedeli per quanto accaduto ma anche la speranza che i carabinieri riusciranno ad individuare chi ha appiccato il fuoco e a conoscere le motivazioni. Al momento non si conosce l’entità dei danni ma all’interno non sarebbero ingenti in quanto l’edificio è stato trattato con materiale ignifugo e questo, oltre al pronto intervento di vigili del fuoco, avrebbe impedito che la struttura potesse essere divorata dalle fiamme. La chiesa è stata transennata e non potrà accogliere i fedeli per diverse settimane. Già nel 2013 era andata a fuoco e si era pensato che a generare il rogo fosse stato un cero pasquale , senza escludere, però, la mano di un piromane o di vandali.
Il parroco, don Rinaldo Lavezzo, che sarebbe stato oggetto di minacce da persone che pare non gradiscano la sua missione pastorale e non sopportano i rintocchi delle campane, è profondamente amareggiato ed afferma che si tratta di “Un sacrilegio ignobile che ha scosso l’intera comunità pastorale della chiesa dei Santi Innocenti Martiri di via Marmolada. Nella notte ignoti si sono introdotti dalla zona retrostante, scoperchiando il tetto da via De Gasperi e appiccando il fuoco presumibilmente con una bomba carta incendiaria. Si tratta del secondo episodio del genere, dopo quello verificatosi qualche anno fa della medesima portata“.
Sul posto è arrivato anche il sindaco Francesco Maragno: “Ho sentito i carabinieri che a breve mi rappresenteranno meglio la situazione e il rischio reale è che si tratti di un incendio doloso e se consideriamo quello che è accaduto nel 2013 quando ci fu un altro incendio, la situazione diventa estremamente grave”.