Un triste primato spetta alla Regione Abruzzo ed è quello relativo all’erogazione dei prestiti agli artigiani. Quando parliamo di prestiti all’artigianato parliamo di un settore che si attesta sul 6,6% delle erogazioni totali dei prestiti. L’artigianato non è certo il settore più fiorente, dove seguendo la moda o la TASSAZIONE INVESTIRE OGGI, per intenderci, ma di certo è la spina dorsale dell’economia del Paese. Soffermandoci sull’Abruzzo, in generale mentre il prestito alle imprese sale dello 0,8%, quello all’artigianato, in un anno, è sceso fino all’8%, registrando addirittura il dato più basso a livello nazionale. A dirlo è Confartigianato Abruzzo che ha condotto uno studio sui dati contenuti in un’indagine del Centro studi della Confederazione nazionale.
Se proviamo ad analizzare i dati prendendo in considerazione le province notiamo che in provincia di Chieti il peso del credito all’artigianato sul totale dei prestiti erogato al totale delle imprese è pari al 6,1% ed ha subito un calo nell’ultimo anno del 8,1%; in provincia dell’Aquila il peso sul totale delle imprese si attesta all’ 8,9%; nel Pescarese è pari al 6%, calando del 7,3%. Il calo maggiore lo si ha a Teramo, dove il peso del credito è del 6,4% con un calo del -11,4%. Se guardiamo ai tassi effettivi, la provincia col dato più alto è l’’Aquila, con un tasso del 7,84%. Seguono Pescara col 7,06% e Teramo col 6,85%). Chieti è la provincia con il tasso più basso del 5,90%.
Da rilevare che comunque tutti i dati provinciali sono rispettivamente più alti rispetto alla media nazionale, che si attesta al 5,46%. Il presidente di Confartigianato Abruzzo, Lorenzo Angelone, ha affermato: “Basta tergiversare. Sono più volte che torniamo sull’argomento ed è arrivato il momento per la Regione di dare un segnale tangibile e concreto in materia di accesso al credito. Allo stesso tempo non possiamo permetterci di aspettare la nuova programmazione e, quindi, chiediamo all’Esecutivo di trovare nell’ambito del bilancio preventivo 2016 di prossima approvazione delle risorse da destinare alle politiche del credito”. Bisogna investire oggi per raccogliere domani. Come? Spingendo l’erogazione del credito all’artigianato ritrovando la FIDUCIA che sembra ormai perduta. Facile a dirsi, difficile a realizzarsi. Le banche tengono, difatti, stretti i cordoni del credito. Così facendo, però, si finisce per strozzarsi da soli.