L’AQUILA – La gestione dei migranti va organizzata in maniera efficiente dalla Regione Abruzzo creando un hub regionale. La richiesta arriva dal centrodestra in Regione che questa mattina ha illustrato i risultati di un monitoraggio dei 20 centri di accoglienza regionali.
La conclusione si evince da una serie di sopralluoghi portati avanti in un anno e mezzo di lavoro dalla “Commissione speciale sul fenomeno immigratorio e lavoro sommerso”, presieduta dal consigliere di Forza Italia Emilio Iampieri. In Abruzzo si trovano in questo momento 3.300 migranti, dei quali soltanto il 15 % – precisa Iampieri – ha ottenuto il permesso a restare. La maggior parte dei migranti sono accolti in provincia dell’Aquila, anche se gli arrivi sono ripartiti in maniera piuttosto equa fra le 4 province.
Gli esponenti di Forza Italia denunciano anche il fenomeno dei migranti – sarebbero 300 soltanto a Pescara – dei quali si sarebbero perse le tracce. La commissione speciale sostiene la necessità per l’Abruzzo di creare centri di accoglienza pubblici, utilizzando ad esempio strutture abbandonate e inutilizzate, come le vecchie caserme, mettendo così fine a una politica emergenziale che lascia nelle mani dei privati quello che il centrodestra chiama “un gigantesco business dell’accoglienza”.
Ma non tardano ad arrivare le repliche. L’assessore al Sociale, Marinella Sclocco, precisa come gli hub siano strutture superate anche dal Governo, che “piuttosto spinge affinché siano i Comuni a partecipare con un tipo di accoglienza più diffusa. Gli hub – precisa la Sclocco – sono ingestibili da un punto di vista dell’ordine pubblico”.