CHIETI – La trans avrebbe confermato le dichiarazioni rese subito dopo i fatti, quando venne ricoverata all’ospedale di Chieti durante l’interrogatorio in sede di incidente probatorio davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Chieti Luca De Ninis. 21 anni di origine colombiana residente a Montesilvano che era stata accoltellata la notte del 4 febbraio scorso a Chieti Scalo, all’interno di un’abitazione dove aveva trascorso alcune ore in compagnia di due persone nell’ambito di un festino a base di cocaina e vodka. Per questa vicenda si trova agli arresti domiciliari con le accuse di tentato omicidio e detenzione e cessione di cocaina, un giovane di 29 anni di Casalincontrada.
La trans avrebbe riferito di essere stata aggredita perché ad una certa ora sarebbe voluta andare via, dopo aver ricevuto per le sue prestazioni un compenso di oltre mille euro, e il 29enne glielo avrebbe impedito colpendola con il coltello più volte. L’incidente probatorio, chiesto dalla Procura, è stato disposto perché la colombiana è presente irregolarmente in Italia e potrebbe non essere esaminato nel dibattimento perché non più reperibile, mentre con l’incidente probatorio le sue dichiarazioni quale parte offesa sono state ‘cristallizzate’.