PESCARA – Ancora una forma di protesta per l’acqua. Dagli sprechi, alla gestione, stavolta il sit-in di protesta è stato per il nuovo metodo tariffario transitorio 2012-2013 per il servizio idrico integrato approvato il 28 dicembre dall’Autorita’ per l’energia elettrica e il gas (Aeeg). Questa mattina a piazza Italia, a Pescara, il Forum abruzzese dei movimenti per l’acqua ha manifestato perché l’Autorità, aumentando la tariffa, ha negato il secondo referendum sulla remunerazione del capitale, consentendo la realizzazione di profitti sull’acqua.
Con questa manovra, dicono i manifestanti, si nega il potere referendario dei cittadini e si afferma una sospensione democratica gravissima a danno di tutti, confermando l’emergenza democratica del paese, si legge sul volantino che gli organizzatori della protesta hanno consegnato ai cittadini. Le richieste del Forum sono queste: che il nuovo metodo tariffario venga immediatamente ritirato, le dimissioni dei membri dell’Aeeg e che venga rispettata la volontà popolare. Passare ad una gestione totalmente pubblica dell’acqua e’ possibile, e lo dimostra l’esperienza di Parigi, fanno notare i rappresentanti del Forum, dove e’ stato registrato un risparmio di 35 milioni di euro e la bolletta si e’ ridotta dell’8 per cento: anzi, dicono “se e’ stato possibile farlo in una realtà come Parigi, figurarsi se non lo puo’ fare l’Aca (Azienda consortile acquedottistica)”. Questi temi saranno portati anche all’attenzione dei candidati alle prossime elezioni politiche. Per questo si sta organizzando un incontro pubblico previsto per l8 febbraio.