PESCARA – Da giugno l’aeroporto d’Abruzzo avrà un collegamento con Mosca. L’annuncio e’ stato dato oggi dal presidente della Saga, Lucio Laureti, e dall’assessore al Turismo, Mauro Di Dalmazio. Il collegamento con la Russia e’ frutto di un accordo stretto tra la Saga, la Regione Abruzzo e il Centro estero Camere di commercio d’Abruzzo con il quarto tour operator russo che opera sul mercato italiano, la Intourist del Gruppo Thomas Cook, che a Pescara era presente con il suo direttore commerciale, Ismail Bolukbashi.
Il primo volo da Mosca per Pescara partira’ il 14 giugno, l’ultimo il 13 settembre. E’ previsto un volo charter una volta a settimana con Airbus 720 con 180 posti, per un totale di 24 voli. “L’ingresso del mercato russo apre nuove prospettive per il turismo regionale – ha esordito l’assessore al Turismo Mauro Di Dalmazio -. Saga ha lavorato molto bene e con attenzione per avviare un accordo essenzialmente turistico con la Intourist di grande respiro, che non era affatto scontato”.
Il ponte con la Russia puo’ significare sviluppo non solo per il comparto turistico. La Russia e’ il secondo partner commerciale italiano in Europa dopo la Germania; il mercato ha una potenzialita’ immensa in grado di coinvolgere tutti i settori produttivi. Inoltre c’e’ una chiara volonta’ da parte dei russi di sondare nuovi mercati italiani. Lo ha confermato anche lo stesso Bolukbashi, indicando la nuova strategia del tour operator che e’ quella di allentare la presa sul mercato romagnolo e riminese per aprire nuovi varchi sull’Adriatico, a cominciare da quello abruzzese.
“I risvolti turistici dell’accordo sono straordinari per l’Abruzzo – ha aggiunto Di Dalmazio – e tutti d’accordo che non possiamo perdere questa occasione. Ma attenzione affinche’ questa nuova possibilita’ di crescita del turismo abruzzese non si trasformi in un boomerang soprattutto se il territorio non riesce a conformare servizi e offerte secondo le necessita’ che il mercato russo richiede e cerca. Questa e’ la vera sfida e in questo senso le Dmc del territorio risponderanno a queste esigenze. Da qui la necessita’ – conclude Di Dalmazio – di elevare la qualita’ e il livello dei servizi turistici, perche’ non basta avere attrattori turistici sul territorio per far arrivare turisti, e’ necessario invece approdare sul mercato presentando un alto profilo di servizi e di offerta”.