PESCARA – Da alcuni mesi vivono stabilmente in tenda davanti il Comune di Pescara. Alcuni giorn fa però la famiglia Cucinotta ha denunciato un episodio di aggressione. Francesco Roberto Cucinotta, Alessandra Marsilii e il loro tre figli Miriam, Manuele e Massimo, vivono in quella che a mala pena si può definire una tenda .
Continuano a chiedere aiuto alle istituzioni competenti ma senza una soluzione definitiva. Sono fuori dalla loro casa di proprietà di Alanno dal 2015, dichiarata inagibile, a causa dei danni provocati da un canale comunale, non autorizzato dalla famiglia, che passa proprio sulla loro proprietà. I Vigili del Fuoco avevano intimato all’amministrazione comunale di Alanno di risolvere la situazione ma nulla è stato fatto e la vicenda è proseguita a colpi di esposti da parte della famiglia Cucinotta il cui sogno era quello di aprire un Bed & Breakfast.
E’ stata offerta loro una casa popolare ad Alanno, ma fatiscente e piena di muffa e, spiega Alessandra, “abbiamo un figlio che soffre di asma e che non può certo tollerare quella situazione”. Ora anche l’aggressione. Alessandra ha raccontato di essere stata malmenata da un signore, forse ubriaco, accompagnato da un amico, che intimava alla famiglia di andare via da Pescara, non essendo di questa città e di lasciare la tenda.
Alessandra fa anche riferimento a una legge regionale che li riguarda che esula dalla graduatoria per motivi di dissesto idrogeologico e che dunque li dovrebbe tutelare, rispondendo all’assessore Allegrino che invece precisava non poter assegnare una casa popolare a Pescara perché fuori residenza e fuori dai requisiti delle graduatorie. C’è, però, una nota lieta, la famiglia Cucinotta ha ottenuto una tenda da una coppia di sposini di Venezia in visita a Pescara che, non appena hanno appreso della loro storia, hanno voluto fare questo regalo che presto arriverà.