L’AQUILA – Gli agricoltori abruzzesi alzano la voce. Domani pomeriggio, infatti, una loro delegazione, soci di Coldiretti, manifesterà davanti a Palazzo Montecitorio per chiedere al Governo di esercitare la clausola di salvaguardia che vieterebbe la messa a coltura di piante biotech. Il provvedimento, già sollecitato da tutti i gruppi parlamentari al Senato con una mozione votata all’unanimità, è stato adottato da tempo da diversi Paesi.
“E’ necessario, una volta per tutte, risolvere definitivamente un problema che va avanti da troppo”, commenta il direttore di Coldiretti Abruzzo Simone Ciampoli. “L’ appuntamento di domani – prosegue – dovrà essere l’occasione per chiudere definitivamente la questione a difesa delle reali aspettative di cittadini, agricoltori, rappresentanze economiche e sociali che sull’argomento si sono già espressi troppe volte evidenziando la propria contrarietà verso le coltivazioni geneticamente modificate . Per Coldiretti è diventato assolutamente necessario porre fine una volta per tutte alle provocazioni come quella che si è verificata in Friuli, con la semina di mais geneticamente modificato che il ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, ha subito chiarito essere illegale. Il sit-in – aggiunge Ciampoli – vuole essere un intervento, a cui l’Abruzzo non può mancare con presenza e sostegno, a tutela della produzione agricola nazionale e degli interessi dei cittadini italiani che in stragrande maggioranza si oppongono agli ogm”.