PESCARA – Ventuno consiglieri del comune di Pescara hanno firmato un documento per far cadere la giunta Maschia e oggi pomeriggio molti di loro hanno raggiunto il palazzetto D’Ambrosio, cioe’ lo studio del notaio Massimo D’Ambrosio, per definire come e quando dimettersi congiuntamente per far cadere l’amministrazione guidata da Luigi Albore Mascia.
Si pensava che tutti firmassero oggi pomeriggio ma non è stato cosi’ anche perche’ non tutti si sono presentati all’appuntamento, fissato alle 17.
“Di fatto, dicono, il sindaco non ha piu’ la maggioranza” e sventolano il documento firmato dai 21 (l’opposizione al completo, compreso Licio Di Biase dell’Udc). Ora si tratta solo di capire quando si votera’, in caso di dimissioni contestuali, cioe’ se il 25 maggio oppure tra un anno, come paventa qualcuno. Loro puntano ad andare alle urne il 25 maggio e oggi stanno chiedendo “chiarimenti al notaio”, come hanno precisato Massimiliano Pignoli e Enzo Del Vecchio. “La lista Teodoro, ha chiarito Pignoli, non firma se si rischia di far slittare il voto di un anno”. “E’ una amministrazione decotta – ha aggiunto Enzo Del Vecchio (Pd) – una giunta che produce danni quotidiani e li potrebbe produrre fino al 16 giugno, ma non lo possiamo consentire”. Ora si attende di conoscere l’esito dell’incontro con il notaio e di capire se arriveranno i consiglieri che non si sono presentati all’appuntamento.
“Fino ad ora hanno firmato dinanzi al notaio in 17”, dice Di Biase. Non hanno ancora firmato, e si si sono riservati di firmare domani, Massimiliano Pignoli e Daniela Mastromattei, che chiedono certezze sulla data del voto, cosi’ come non hanno ancora firmato Fausto Di Nisio e Roberto De camillis, attesi addirittura stasera dal notaio, mentre per Acerbo si attende la firma per domani, dopo il voto della delibera.