PESCARA – Altri tre consiglieri comunali di Pescara, dopo i 17 di ieri, hanno firmato oggi dinanzi al notaio Massimo D’Ambrosio le dimissioni, finalizzate a far cadere l’amministrazione. Si tratta di Massimiliano Pignoli e Daniela Arcieri Mastromattei, che hanno firmato nel pomeriggio. All’ora di pranzo, invece, e’ stata apposta un’altra firma, quella del presidente del Consiglio Roberto De Camillis, il quale pero’ smentisce questa notizia e assicura di non aver firmato. Comunque per mandare tutti a casa sono necessarie 21 firme, quindi ne manca una.
Nel frattempo Albore Mascia ringrazia “per il senso di responsabilita’ dimostrato i consiglieri comunali Acerbo e Di Nisio che, pur nella distanza politica che ci separa, comunque sono vicini nella ragionevolezza e nella consapevolezza di voler tutelare il bene e gli interessi della citta’. Ovviamente da oggi prendo atto che c’e’ una nuova maggioranza in Consiglio comunale, certamente non organica, ne’ strutturata, ma composta piuttosto da persone benpensanti e ragionevoli che vogliono portare l’amministrazione sin alla sua scadenza naturale per poi consentire alla citta’ di tornare alle urne come previsto”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia commentando gli interventi odierni in aula dei consiglieri comunali Fausto Di Nisio, indipendente, e Maurizio Acerbo, Rifondazione comunista, i quali hanno annunciato la propria volonta’ a non apporre la propria firma sotto il documento di sfiducia dinanzi al notaio.
“Evidentemente – ha commentato il sindaco – questa e’ la dimostrazione che, al di la’ delle rispettive appartenenze politiche, possono esserci convergenze programmatiche grazie a persone di buon senso e ragionevolezza per portare a termine, ciascuno nei ruoli che ci hanno attribuito gli elettori, il mandato che ci e’ stato affidato cinque anni fa. Perche’ sia maggioranza che minoranza comunque hanno un ruolo da svolgere all’interno dell’Assise civica. Prendo atto – prosegue Albore Mascia – che da oggi c’e’ una nuova maggioranza, non strutturata, ma composta da persone ragionevoli, e al suo interno ovviamente ciascuno manterra’ la propria posizione, dunque io quella di sindaco e loro quella di consiglieri di opposizione, comunque capaci di trovare un punto di incontro su questioni e scelte strategiche per la citta’”.