ROMA – Carlo Calenda è tonato a parlare dell’offerta di Lufthansa su Alitalia secondo cui “va migliorata” e l’impegno è a farlo perché l’importante è che gli italiani «abbiano collegamenti più efficienti possibile e non si mettano soldi pubblici». l ministro dello Sviluppo Economico lo ha detto a Radio Capital sottolineando come ci si trovi in questa situazione dopo il no dei lavoratori al referendum sul piano di risanamento della compagnia che era nei diritti di questi lavoratori ma il cui effetto ora non può ricadere sulle tasche degli italiani.
Proprio ieri, il commissario della compagnia Luigi Gubitosi aveva detto che Alitalia può contare ancora su un “tesoretto” in cassa ed è abbastanza “forte” per potersi permettere di scegliere il miglior partner tra quelli che la corteggiano. La compagnia di bandiera ha quasi 850 milioni di euro dei 900 pompati con i prestiti ponte del governo.
«Abbiamo il lusso di poter scegliere l’offerta migliore», aveva sottolineato il Commissario straordinario, precisando che Alitalia chiuderà l’anno con una crescita dell’1% circa dei ricavi. «Nonostante tutti i suoi problemi, nel 2017 ci sarà un segno più davanti ai ricavi», aveva affermato Gubitosi, ricordando il -6%, -6%, -5% dei tre anni precedenti.