TERAMO – Una presunta “disparità di trattamento” in ordine al risarcimento dei danni derivati dalle alluvioni nel teramano, è stata più che sufficiente all’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, per replicare al sindaco di Vasto:”E’ una polemica che non ha nessun fondamento. Il Sindaco – spiega Febbo – lamenta di non aver incassato il contributo regionale sull’emergenza neve e mette a confronto l’episodio con lo stato di calamita’ naturale verificatosi dopo le alluvioni del teramano, cosi’ accusando la Regione di disparita’ di trattamento dei diversi territori. Invece, l’alluvione che ha colpito la provincia teramana ha avuto una rilevanza eccezionale, nei danni e nella straordinarieta’ come altri pochi casi del genere in Italia”. Per Febbo, dunque, quelle del Sindaco di Vasto sono “supposizioni tendenziose”.
“Il Sindaco dimostra di essere poco informato sulle molteplici forme di finanziamento regionali dirette e indirette a beneficio di infrastrutture regionali nella provincia di Chieti. L’elenco e’ lungo, ma qualche esempio sono i 16 ml di euro per il corridoio ciclabile della costa teatina o i 32 ml di euro per il Progetto Automotive dei fondi FAS, oppure dei Contratti di sviluppo (Legge Denso) o quelli per le attivita’ produttive regionali anche per il territorio vastese. Tutti finanziamenti che credo porteranno benefici anche alla citta’ di Vasto e alle altre del territorio ed e’ il caso il Sindaco di Vasto si decida a prenderne contezza. Questo Governo regionale ha la massima attenzione sulla provincia di Chieti e punta con convinzione alla sua valorizzazione a tutti i livelli. Ricordo l’inaugurazione del porto di Vasto, alla quale il Sindaco era pure presente. Lo scalo marittimo vastese, infatti, puo’ ora contare su 10mila metri quadrati di superficie in piu’, a vantaggio degli operatori commerciali e della pesca, sempre grazie all’attenzione della Eegione verso questo territorio”.Infine, Febbo aggiunge che “per cio’ che concerne la questione dei rimborsi rispetto alle precipitazioni nevose avvenute su tutto il territorio provinciale teatino, i trasferimenti sarebbero dovuti arrivare dal Governo centrale alla Protezione Civile Regionale, cosa, purtroppo che non si e’ verificata e di conseguenza nessun Comune ha potuto beneficiare di tali trasferimenti”.