PESCARA – “Che fine hanno fatto i pareri della Vas per il piano Regolatore Portuale? Occorre che si proceda allo sfondamento della diga foranea. Quali sono i problemi veri che bloccano i pareri?”. Queste le domande chiave della risoluzione urgente presentata dalla consigliera del Pd Marinella Sclocco, che verra’ discussa domani nel consiglio straordinario. Inoltre nel documento si richiedono al presidente e alla giunta, l’impegno a rintracciare le risorse finanziarie per l’attuazione del Piano stralcio difesa dalle alluvioni necessario per la sicurezza della citta’ di Pescara e l’adozione di un piano concreto ed efficace per fronteggiare il dissesto idrogeologico nella citta’ e nella provincia di Pescara (ad esempio utilizzando i soldi delle dune artificiali).
“Tante le occasioni in cui abbiamo discusso dell’emergenza idrogeologica della nostra Regione e quante volte, attraverso question time, risoluzioni, interrogazioni ho chiesto a tutta l’assise una maggiore attenzione al problema fiume Pescara e Porto Pescara”. “L’ho fatto in questi anni – ricorda Sclocco – per il dragaggio, per gli indennizzi agli operatori portuali e realta’ economiche in esse ricadenti. L’anno scorso (febbraio 2012 ndr) ho posto il problema delle abbondanti nevicate e del carico di acque che il fiume Pescara si apprestava a ricevere dallo scioglimento di quest’ultime. Ho ottenuto risposte sconcertanti. ‘Non ci sono i soldi per mettere in sicurezza gli argini’. Ora a disastro avvenuto chiedo ancora una volta maggiore attenzione agli argini del fiume, che come da risposta (inquietante) ad una mia interrogazione del febbraio 2012 gli assessori Di Paolo e Giuliante, hanno ammesso essere pericoloso in quanto i suoi argini non erano in sicurezza data la vetusta’ degli impianti (1930). Non basta ammettere che il problema esiste. Occorre fare immediatamente qualcosa per evitare altri disastri. Non basta dire non abbiamo soldi necessari per mettere in sicurezza il Fiume la cui portata violenta dei giorni scorsi ha sfociato proprio addosso ad un grosso altro problema che deve essere risolto. La diga foranea. Il cui progetto giace ancora e da troppo tempo negli uffici della regione”.