CATANIA – Il flusso in arrivo di migranti non si ferma più. Oggi è stata l’ennesima giornata di sbarchi con oltre 5.000 migranti in arrivo nel sud d’Italia, dove in questo fine settimana ne sono attesi in totale 7.000. A Catania 1.428 sono stati sbarcati dalla nave «Diciotti» della Guardia Costiera, su cui erano presenti anche agenti della Squadra mobile della Questura e militari della Guardia di finanza per individuare eventuali scafisti. A Salerno è attraccata la nave “Vos Prudence” di Medici Senza Frontiere con a bordo 935 migranti. Di questi, 793 sono uomini, 125 donne di cui sette in gravidanza, 14 minori e 2 neonati.
A Brindisi c’era un neonato venuto alla luce durante la traversata fra gli 860 migranti sbarcati dalla nave Aquarius dell’organizzazione umanitaria Sos Mediterranee. A bordo c’erano 120 minori. Il neonato, che è stato chiamato Cristo, è in buone condizioni di salute. Nel primo pomeriggio arriva al porto di Crotone una nave norvegese con a bordo 1.200 migranti. La «Olympic commander» fa parte del dispositivo internazionale Frontex.
I migranti, completate le attività di assistenza e fotosegnalazione, raggiungeranno le diverse località assegnate dal piano nazionale di riparto del ministero dell’Interno. L’Italia continua a essere in emergenza sul fronte degli sbarchi: a giugno ne erano arrivati 25.000 (+8% rispetto a maggio), 85.000 da inizio anno. Fonti Ue hanno fatto sapere che non ci saranno aperture dai partner dell’Unione sugli arrivi in altri porti europei e quindi il mandato della missione Triton e dell’operazione Sophia non cambia.
Intanto gli sbarchi riaccendono la polemica politica. Matteo Salvini ha attaccato Matteo Renzi per la linea a suo giudizio ondivaga sui migranti. «Renzi sta ondeggiando come uno che si è perso nel bosco in una sera senza stelle e senza luna, non ci sta capendo più nulla», ha affermato. «La soluzione intelligente non è andare a prenderli in spiaggia e portarli negli alberghi italiani, ma intervenire in Africa non solo con aiuti economici, ma anche in termini culturali. Mi fa piacere – aggiunge il segretario federale della Lega – che anche all’interno del Vaticano si levino voci diverse».