Un uggioso sabato di novembre, un piccolo bar. Incontri un’amica che nel suo biondo apparire, ti presenta un giovane artista. Ti chiedi: sarà pittore, no, non ne ha l’aspetto. Forse poeta? Neppure; non è abbastanza stralunato, tantomeno surreale. E’ musicista, ovvio, non può essere altrimenti! E’ giovane, bruno, di aspetto gradevole. La signora bionda conferma: è musico raffinato! E si inizia il discorso.
Trattasi di Antonio Tagliafierro, ma per il mondo delle sette note è AN TO. Racconta di sé, il ragazzo. Non è l’ultimo arrivato: ha alle spalle già un ricco curriculum, fra le tante canzoni : una per Alessandro Canino, quello che cantava –Brutta- Dice, con orgogliosa cadenza “Un brano per il giovane concorrente di Amici, Manuel Aspidi,” Poi, ancora una perla autentica, la sigla di Miss Italia 2012, condotta da Fabrizio Frizzi su Rai 1, canzone selezionata dallo stesso conduttore. Mi parla con l’accento giovanile, entusiasta e travolgente. E’ in arrivo un singolo che andrà su YouTube, Radio, 400 km fa.
Il suo parlare, il suo porgerti di se, illumina di meraviglia, nell’ascolto. Finita la storia? Si, come no, ci vuole altro…e allora: sono già usciti ben quattro singoli immessi nella “ Compilation –Hit Mania”. Ma, il lavoro di massimo pregio, e del quale ne va ovviamente ben fiero, è la colonna sonora del corto “ La buona terra” interamente girato in Abruzzo, con maestranze e attori abruzzesi, e che sarà in finale al Edinburgh Indie Film Festival … e siamo solo all’inizio.
Una storia fascinosa, al contempo intrigante, la storia di un ragazzo che può contare sul suo autentico talento, sulla sua voglia di essere sempre ai massimi sistemi del pentagramma. La sua musica è l’icona, il modello da imitare. Vive di armonia, si veste di ritmo, si nutre di cadenze eleganti, fa della sua chitarra la perfezione per poi raggiungere latitudini ardite.
Salernitano di nascita, ma abruzzese per scelta, vive il suo tempo per il solo e unico scopo della musica, come un obbligo sacro. Nato con quest’amore travolgente, dirompente AN TO fa poesia con le vibrazioni della sua chitarra, e ogni nota è un cosmo sempre nuovo che coinvolge l’ascolto, un fluido inebriante, ma ti appaga, soddisfatto, hai la sensazione di una magica metamorfosi, un magnetismo furtivo e monello che attrae la memoria. E’ la realtà che il giovane artista ti ha insinuato nella pelle, è un ipermondo che resta dentro te, è lo stile dell’emozione che ti porta via, dove non ci sei, ma sei tu, arricchito di quel qualcosa che ti mancava! E’ AN TO …logia! Il libro delle voci migliori.
URANUS