
PESCARA – Un Pescara a due facce quello visto contro il Siena. Nel primo tempo la solita storia che ormai tutti sono abituati a vedere. Nel secondo tutta un’altra squadra, quella che invece tutti i tifosi vorrebbero vedere. Alla fine il risultato premia gli ospiti ma almeno i biancazzurri hanno lottato fino alla fine. Se tutte le partite fossero state così, non solo la posizione di classifica sarebbe diversa, ma l’umore dei supporters sarebbe di tutt’altro tipo.
Ma la sostanza è una soltanto: il Pescara non si salverà. L’ultima chance per restare ancora in gioco è stata sprecata. E così la serie negativa non si arresta, con un solo punto all’attivo nell’intero girone di ritorno. Negli annali difficilmente si ricorda una serie così negativa. Eppure il Pescara è stato capace di battere anche questo record, oltre alla peggior difesa, al peggior attacco e così via dicendo.
Per quanto riguarda la gara, dicevamo, un primo tempo tutto a favore del Siena che ha dominato in lungo e in largo, meritando il doppio vantaggio. Bucchi ad un certo punto è stato costretto a sostituire l’ex D’Agostino che stava giocando con troppa sufficienza contro i suoi ex-compagni. E il giocatore ha ricambiato ignorando il tecnico mentre usciva via dal campo. Sta di fatto che con la sua uscita il Pescara ha cambiato volto iniziando a giocare a calcio e mettendo sotto gli avversari. Prima è andato a segno con Celik e poi dopo pochi minuti è arrivato il pareggio su una punizione magistrale di Togni. A quel punto il Pescara ha cominciato a crederci davvero. Ha lottato fino alla fine colpendo anche un legno con Sculli. Ma la doccia fredda è arrivata a pochi minuti dalla fine. Il più classico dei contropiedi ha consentito ad Emeghara di segnare il gol della vittoria per gli ospiti, per la verità in sospetto fuorigioco. E la partita finisce li. E così il Siena porta a casa tre punti fondamentali per la salvezza. Il Pescara, al contrario, è spacciato.
A fine gara Nobili ammette che le possibilità di salvezza sono bassissime: “Vorrei che le restanti partite fossero tutte come il secondo tempo di oggi. Ci siamo sbloccati dopo il primo gol. Per quanto riguarda invece il gol vittoria del Siena, probabilmente l’assistente non ha visto la posizione di fuorigioco”. Ma tant’è. E adesso, come se non bastasse, ci saranno scontri impossibili per i biancazzurri: tra gli altri, Roma, Napoli, Milan e Fiorentina. Restare in A sarebbe un miracolo.
Il tabellino:
Pescara – Siena 2-3
Marcatori: 14’pt Angelo (S), 33’pt aut.Zanon (S), 7’st Celik (P), 14’ st Togni (P), 41’st Emeghara (S)
Pescara: Pelizzoli, Zanon, Kroldrup, Capuano, Modesto (30’st Bianchi Arce)., Togni, D’Agostino (37’pt Celik), Caprari (40’st Abbruscato), Cascione, Sculli, Sforzini. All. Bucchi-Nobili
Siena: Pegolo, Terzi, Paci, Felipe, Angelo, Vergassola, Della Rocca, Rubin, Sestu (27’st Pozzi), Rosina (21’st Agra), Emeghara (43’st Bolzoni). All. Iachini
Arbitro: sig. Rizzoli coadiuvato dagli assistenti Rosi e Marrazzo e dagli addizionali Fabbri e Pairetto (IV Uomo: De Pinto di Bari).
Ammoniti: Terzi, Felipe (S), Sculli (P)