SULMONA – Prima i superalpini, poi il superelicottero. Il risultato non cambia: la Valle Peligna è ancora avvolta dalle fiamme. Anzi, i roghi raddoppiano, visto che altri focolai sempre di origine dolosa sono stati accesi tra Prezza e Raiano.
Ma andiamo con ordine: sul Monte Morrone, vicino Sulmona, da oggi sono riprese le operazioni di spegnimento dell’incendio che da otto giorni sta flagellando la zona con 1000 ettari di bosco andati in fumo. In azione da metà mattina il tanto atteso elicottero Erickson (in Italia ce ne sono solo quattro) che riesce a scaricare 10 mila litri per ogni viaggio. Dopo aver lavorato per un’ora sul fronte del fuoco, il mezzo si è fermato per la necessaria pausa di un’ora e per fare rifornimento di carburante. Ha poi ripreso le attività di spegnimento.
Si è calcolato che il mezzo in attività riesce a fare ogni lancio in circa quattro minuti. In azione anche un Canadair e un elicottero dei Vigili del Fuoco che controlla dall’alto l’avanzata del fronte dell’incendio dando indicazioni ai due mezzi impegnati nel contrastare le fiamme.
Intanto i Vigili del Fuoco hanno dovuto raggiungere la sommità della montagna in località Vicenne nei pressi del l’ eremo di San Pietro per recuperare le auto di alcuni volontari che ieri sera erano riusciti a scendere a Valle dopo essere rimasti intrappolati tra le fiamme.
Sull’argomento il sindaco di Sulmona ha le idee chiare: “Mi sento di poter dire che se l’ Erickson fosse arrivato dal primo giorno la situazione sarebbe stata sicuramente diversa”, afferma la Casini.
Ma come dicevamo, in zona non brucia solo il Morrone: ora i Vigili del Fuoco sono costretti ad intervenire anche su due nuovi focolai tra Prezza e Raiano dove le fiamme, complice il vento e le alte temperature, si stanno rapidamente espandendo. Secondo i soccorritori in entrambi i casi si tratterebbe di incendi di natura dolosa, con sul posto 22 militari, 20 vigili del fuoco con 8 mezzi, 1 Canadair, 5 mezzi privati e 50 volontari. I due focolai sarebbero partiti da contrada Cavallaro e da Contrada San Giovanni, nel territorio del comune di Prezza, dove il sindaco ha già attivato il Coc.