PESCARA – “La globalizzazione dell’indifferenza è l’eutanasia della speranza. Siamo piu’ che mai impegnati in Sicilia per dare aiuto e supporto a chi arriva nel nostro Paese. Il nostro Corpo e’ vivo, ma la generosita’, la grinta, l’entusiasmo e il cuore dei nostri uomini dovranno lottare con i crudeli operatori di carne”. Cosi’ il Comandante Generale delle Capitanerie di Porto Ammiraglio, Felicio Angrisano, a proposito dell’opera degli uomini Guardia Costiera in Sicilia, parlando nel corso di una cerimonia a Pescara relativa al 150° Anniversario della fondazione del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera e al decimo anniversario dell’elevazione a Direzione Marittima Abruzzo-Molise della Capitaneria di Pescara.
Per l’occasione il Comandante ha ricevuto da Dino Di Gregorio, presidente dell’Istituto Europeo di Integrazione Culturale “Robert Shuman”, l’opera “Gli Angeli del Mare”, della pittrice pescarese, Antonella Raimondi, ispirata al pensiero di Benedetto XVI che ha definito gli uomini del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera “Angeli del Mare”.
“Oggi – ha aggiunto l’Ammiraglio – ci troviamo di fronte ad un popolo nuovo. Quello dei rifugiati. Una Nazione formata da persone alle quali restituire la dignita’ calpestata dalle guerre. Noi cerchiamo di aiutare queste persone ad avere una speranza di vita e un futuro migliore”.
Tra le autorita’ il prefetto di Pescara, Vincenzo D’Antuono, il prefetto di Chieti, Fulvio Rocco de Marinis, il presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio, l’arcivescovo di Pescara Mons. Tommaso Valentinetti, il senatore Antonio Razzi (FI), i deputati Vittoria D’Incecco (Pd) e Gianni Melilla (Sel), il sindaco di Pescara Marco Alessandrini, di Montesilvano (Pescara) Francesco Maragno e di Vasto (Chieti) Luciano Lapenna, il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, il presidente della Saga, Nicola Mattoscio e il presidente della Camera di Commercio di Pescara, Daniele Becci.