SAN GIOVANNI TEATINO – Ikea apre finalmente i battenti. E lo fa senza particolari problemi: traffico regolare, nessuna coda né all’uscita del casello autostradale, né sull’Asse attrezzato. Insomma, dopo la grande apprensione dei giorni scorsi per un’inaugurazione dai più definita “problematica” per sicuri problemi legati all’afflusso di gente, tutto è andato liscio. Persino il taglio del tronco, che per tradizione all’Ikea sostituisce il fatidico taglio del nastro inaugurale. Armati di sega e buona volontà, il presidente della Provincia di Chieti Di Giuseppantonio e il sindaco di Pescara Albore Mascia, hanno “inaugurato” il nuovo centro commerciale.
“Ikea rappresenta un nome blasonato – ha detto Di Giuseppantonio – che riesce ad attrarre centinaia di migliaia di persone: sono certo che coloro che usciranno dall’autostrada per visitare questo negozio, saranno attirati anche dalle bellezze del nostro territorio. Dunque, Ikea va visto anche come uno strumento per richiamare turismo e dunque come un volano per l’economia. Quando apre un negozio come questo significa che ci sono segni di ripresa e oggi l’inaugurazione di Ikea – ha sottolineato Di Giuseppantonio – significa che l’Abruzzo puo’ tornare ad essere la regione che e’ stata il faro dello sviluppo, quell’Abruzzo del miracolo economico che ci ha consentito di uscire dall’Obiettivo 1”.
Rivolgendosi alla dirigenza di Ikea Di Giuseppantonio ha poi lanciato un appello: “Vi raccomando di favorire le aziende locali perche’ in un momento come questo l’imperativo e’ creare lavoro ed intorno a questa realta’ si possono creare ulteriori occasioni di sviluppo ed occupazione. Da parte mia sono certo che i dipendenti di Ikea useranno il loro sorriso di abruzzesi per conquistare i clienti contribuendo al decollo di questa importate realta’ economica e commerciale”.
All’esterno della struttura, però, non sono mancate alcune polemiche. Un gruppo di cittadini del Comitato Paese Comune, operante all’interno di Abruzzo Social Forum, ha protestato contro l’insediamento della multinazionale in Abruzzo, facendo volantinaggio davanti il centro commerciale. Con l’apertura di Ikea, dicono “dal sogno, ora ci troviamo di fronte alla realtà: più inquinamento, traffico, lavoro precario e mercificazione della vita”. “Dopo avere trasformato una collina da terreno agricolo in commerciale – si legge in un volantino consegnato ai visitatori all’ingresso del negozio – si è attuata una speculazione bella e buona pregiudicando la qualità della vita e concedendo ad Ikea di studiare a proprio uso e consumo la regolazione del traffico nello snodo più importante dell’area metropolitana Pescara- Chieti. I profitti che realizzerà la multinazionale, sfruttando i nostri sogni, il nostro lavoro ed i nostri soldi, non verranno investiti sul nostro territorio, ma finiranno all’estero”.