L’AQUILA – Gli agenti della polizia postale dell’Aquila, in servizio presso il Centro operativo postale (Cpo) a Centi Colella, al termine di una inchiesta iniziata dopo la sparizione della somma di 25 mila euro da un conto bancario intestato ad un imprenditore aquilano, hanno segnalato all’autorita’ giudiziaria sei soggetti (non abruzzesi) con l’accusa di accesso abusivo a sistema telematico, frode informatica e riciclaggio. Costoro sono accusati di aver accettato via e-mail l’offerta di lavoro di intermediari di una presunta azienda italiana.
I sei hanno ricevuto somme sui propri conti correnti che sono state poi girate all’estero attraverso sistemi non bancari, (del circuito Western Union) trattenendo una percentuale tra il 5 e il 10% come compenso. I mandanti di questa truffa, che non sono stati scoperti e probabilmente residenti all’estero, sono riusciti a disporre dei sei bonifici inviati dai sei intermediari. Costoro inconsapevolmente hanno messo in atto un vero e proprio riciclaggio, anche se gli inquirenti spiegano che non erano del tutto consapevoli.