L’AQUILA – “La parlamentare dovrebbe conoscere le leggi e sapere che il direttore generale di una Asl puo’ essere rimosso solo nei casi previsti dalla normativa”. Cosi’, in una nota, il direttore generale della Asl 1 Avezzano, Sulmona, L’Aquila Giancarlo Silveri replica alla senatrice del Pd Stefania Pezzopane che ieri aveva sollecitato un cambio ai vertici dell’azienda sanitaria chiedendo alla Regione di “onorare gl impegni presi in campagna elettorale”. “La senatrice – dichiara Silveri – nel suo ultimo comunicato stampa, ha reiterato con vigore, nella sua veste di elettrice e di parlamentare, la richiesta al Presidente D’Alfonso di dimissionare il sottoscritto. Da quanto si evince con molta chiarezza, leggendo la nota in questione, le ragioni della richiesta sono due: la prima in assolvimento di uno scambio pre – elettorale ‘ti do i voti se cacci il Direttore Generale della Asl’; la seconda per impedire a quest’ultimo di nominare i Direttori di Dipartimento e vari primari. Mentre – in quanto elettrice – puo’ ignorare quanto previsto dalle leggi riguardanti le aziende sanitarie, in quanto senatrice dovrebbe conoscere bene le stesse leggi. I casi nei quali un direttore generale puo’ essere rimosso”, aggiunge Silveri, “sono molto ben normati e, allo stato delle cose, non consentono al Presidente della Regione di poter agire nel senso voluto nei miei confronti. Quindi, a meno che io non lo voglia, lo scambio voti contro dimissionamento non puo’ perfezionarsi”.
Sulla vicenda intervengono anche i Grillini: “Apprendiamo dalla stampa che la Senatrice Pezzopane alza la voce sulla dirigenza Asl” dell’Aquila. “Ormai si e’ abituati cosi’ tanto al fatto che i cittadini stiano in silenzio che non si ha neanche piu’ la decenza di fare tali affermazioni, volte alla spartizione di poltrone, fuori dal clamore mediatico. L’ammissione della Pezzopane sul fatto che la nomina sia solo una questione politica e’ sinonimo di un sistema chiuso nelle stanze di palazzo e lontanissimo dalla necessita’ dei cittadini”. Cosi’ il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Guianluca Ranieri che prosegue: “Se le responsabilita’ dell’attuale manager Giancarlo Silveri nella mala gestione della Asl sono palesi” la Senatrice lo dimostri. “Quello che invece e’ palese aggiunge – sono i giochi di poltrone che le maggioranze che si susseguono effettuano come se si stesse giocando una partita a Risiko. Come mai la Pezzopane si infervora tanto sottolineando che la sostituzione della dirigenza Asl sia stata promessa in campagna elettorale del Presidente D’Alfonso e non pensa alle tante promesse elettorali disattese di cui la Giunta e’ responsabile? Perche’ le priorita’ sono sempre legate alle poltrone! E queste dichiarazioni della Senatrice abruzzese ne sono la prova” incalza il consigliere penta stellato.
Ma nel pomeriggio arriva la replica della Pezzopane: “Conosco molto bene le leggi e i loro meccanismi e, visto che Silveri ha scritto che si dimettera’ solo se a chiederlo saranno le competenti figure istituzionali, ho sollecitato i vertici della Regione Abruzzo a fare quanto indicato dallo stesso Silveri e quanto promesso dal Presidente della Regione, non alla mia persona, ma a migliaia e migliaia di elettori, che chiedevano un cambio di passo”. Lo dichiara la senatrice in risposta alle ultime dichiarazioni del direttore generale Silveri. “Ho sostenuto e sostengo il presidente D’Alfonso per ragioni ben piu’ consistenti dell’avvicendamento del manager. In particolare perche’ auspico un cambiamento in Abruzzo rispetto all’oscurantismo della giunta Chiodi, di cui Silveri e’ stato esplicita espressione. Sebbene in una libera democrazia ogni cittadino ha liberta’ di parola e dunque puo’ chiedere a chiunque, dunque anche al Direttore della ASL, di farsi da parte, la facolta’ di adottare provvedimenti formali appartiene chiaramente ai vertici politici della Regione. La stessa facolta’ di cui si e’ avvalso l’ex presidente, Gianni Chiodi, quando chiese le dimissioni dell’allora Direttore Generale Marzetti. Anche a lui il mandato sarebbe scaduto diversi mesi dopo, ma Marzetti si dimise, con grande coerenza. E da quelle dimissioni fu proprio Silveri a beneficiarne”.