CHIETI – “Una lettura banale e strumentale delle osservazioni espresse dall’ispettore del Mef porta a conclusioni sconcertanti e soprattutto lontane dalla realta’: non posso accettare giudizi che scaturiscono da superficialita’ e facile demagogia”. Lo ha dichiarato il direttore generale della Asl 2 Lanciano Vasto Chieti, Francesco Zavattaro, a proposito delle notizie di stampa circa le criticita’ che sarebbero emerse dopo la verifica amministrativo-contabile degli ispettori del ministero dell’Economia sull’attivita’ della Asl 2.
“I nostri uffici stanno predisponendo i chiarimenti dovuti punto per punto spiegando come le presunte difformita’ non siano frutto di negligenza o sciatteria quanto di decisioni assunte seguendo interpretazioni normative precise, e sempre nel rispetto della corretta gestione e della trasparenza”, ha sottolineato Zavattaro che ha tenuto una confrenza stampa.
“Non posso permettere che venga oltraggiato, mistificando i fatti, un lavoro rigoroso e appassionato condotto negli ultimi cinque anni, che hanno portato la nostra Asl a raggiungere risultati economici e di salute di cui sono orgoglioso. Ed e’ tutto verificabile e documentato, partendo dall’azzeramento del debito di 50 milioni di euro che gravavano sull’Azienda al momento della fusione tra le due ex Asl. C’era anche un altro gap da colmare, rappresentato dall’arretratezza del patrimonio tecnologico, rimasto fermo a piu’ di vent’anni fa. Con l’acquisto di attrezzature come il robot chirurgico, il nuovo acceleratore lineare, gli angiografi, i mammografi digitali messi in rete e percorsi clinici e organizzativi, abbiamo messo in campo un’offerta assistenziale di assoluta qualita’, che ha segnato un nuovo inizio e una ritrovata dignita’ del sistema di cure nel territorio di questa provincia”.
“La nostra – ha osservato il manager – e’ stata un’azione incisiva anche sul fronte della prevenzione, con la riattivazione degli screening contro il tumore al seno, al colon retto e cervice uterina che fanno registrare l’adesione piu’ alta di tutta la regione, e ha permesso fino a oggi la diagnosi precoce di circa 200 casi di tumore. Questa e’ la cifra che abbiamo voluto imprimere a questa Azienda e al nostro lavoro – ha concluso Zavattaro – e per questo voglio essere valutato dagli organi regionali, con onesta’ e lealta’. Accetto qualunque giudizio, purche’ sia espresso onestamente e sulla base di fatti concreti, non di contestazioni superficiali e strumentali”.