PESCARA – Ormai sembra diventata una moda quella di andare contromano sull’Asse attrezzato tra Pescara e Chieti. Per questo motivo l’Anas ha deciso di mettersi a riparo da eventuali altri nuovi casi potenziando la segnaletica.
In effetti la colpa è solo degli automobilisti, ma a breve arriveranno anche le barriere meccaniche. Sul proliferare di situazioni e di incidenti legati al transito delle auto contromano ed in particolare sulle critiche su una inadeguata segnaletica, è intervenuto proprio l’ufficio stampa dell’Anas con una nota ufficiale: “Abbiamo recentemente completato – si difendono dall’Ente – gli interventi di integrazione e potenziamento della segnaletica verticale in corrispondenza degli svincoli del raccordo autostradale Chieti-Pescara, al fine di implementare i livelli di sicurezza della circolazione e prevenire il fenomeno degli accessi contromano. Su ciascuno svincolo, in particolare, Anas ha raddoppiato la segnaletica già presente, prevista da Codice della Strada, ed ha installato una segnaletica supplementare ad alta rifrangenza che riproduce il simbolo del senso vietato con scritta “ALT” su fondo giallo, per una spesa complessiva di circa 20mila euro”.
E ancora: “Le manovre di accesso controsenso, riscontrate in diverse occasioni nonostante fosse già presente la segnaletica prevista dal Codice della strada – conclude l’Anas – hanno avuto origine da comportamenti errati da parte dei conducenti dei mezzi, a causa di distrazioni, guida in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze. Al fine di raggiungere ottimali livelli di sicurezza è in corso lo studio di un sistema per la rilevazione degli accessi contromano con barriera elettromeccanica. La sperimentazione avrà inizio a febbraio sugli svincoli con maggiore volume di traffico”.