PESCARA – Dopo quattro anni torna lo spettro del pagamento pedaggio sull’asse attrezzato. Però il vice capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Alberto Balducci, smentisce le notizie apparse oggi sulla stampa e definisce “fantomatica” l’ipotesi di pagamento per il tratto che collega i confini est-ovest e nord- sud di Pescara.
Balducci, in una nota, definisce la notizie in tal merito “affermazioni di pura fantasia fondate su interpretazioni del tutto personali”. I Consiglieri di Forza Italia, Lorenzo Sospiri e Mauro Febbo, pero’ insistono nel lanciare l’allarme e questa mattina, nel corso di una conferenza stampa tenuta a Pescara, hanno mostrato ai giornalisti le carte contenenti la preoccupazione dello stesso presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, relativa proprio alla possibilita’ di mettere a pagamento l’utilizzo dell’Asse attrezzato.
“Ci fa piacere – ha commentato Sospiri – che Balducci dice che non ci sara’ questa ipotesi. Noi gli daremo le carte che abbiamo presentato in conferenza stampa e gli faremo leggere che nelle note del suo presidente di Regione vi e’ preoccupazione per questa ipotesi. Comprenderete – ha quindi osservato il capogruppo di Forza Italia – che noi che abbiamo fatti ricorso contro la stessa volonta’ del governo di centrodestra a livello nazionale quando Tremonti introdusse in finanziaria questa possibilita’, non possiamo di certo oggi accettare che in una partita di giro tra Anas, Autostrada dei Parchi e Regione possa pensarsi di mettere a pagamento l’Asse attrezzato”.
Sempre secondo quanto riferito da Sospiri “l’Anas potrebbe cedere a Strada dei Parchi la manutenzione dell’asse e della Teramo-mare, concedendo, in cambio, l’istituzione del pedaggio. Per fugare i dubbi – ha detto – chiediamo al presidente di consegnare tutto il carteggio iniziato un anno fa, con la costituzione di un Gruppo di lavoro che avrebbe dovuto lavorare al progetto di messa in sicurezza dell’A24 e l’A25, al fine di informare tutti gli abruzzesi di quanto sta accadendo”.
“Mentre leggevamo le carte spinti dalle preoccupazioni per le sorti della Valle Peligna in seguito ai lavori programmati per l’A24 e l’A25, sugli assi Carsoli-Torano e Collarmele-Tocco – ha spiegato Sospiri – siamo sobbalzati leggendo la corrispondenza del governatore D’Alfonso che, l’11 luglio 2015, risponde all’amministratore delegato di Strada dei Parchi, Cesare Ramadori, e affronta le criticita’ sui due tratti autostradali, ma anche sul ‘raccordo autostradale A25 – Pescara centro’ e gli dice di aver costituito un gruppo di lavoro per valutare i progetti, riscontrare le problematiche, facendo riferimento all’ipotesi di isolamento dal flusso autostradale della Valle Peligna”.
“E poi, all’improvviso, nella seconda pagina della lettera, afferma ‘si uniscono alle precedenti criticita’ anche quelle legate agli aspetti economici connessi alla gestione, alla tariffazione e all’introduzione di nuove tratte di raccordo autostradale con pagamento del pedaggio, tra la A25 e il centro di Pescara’. Ora, gia’ e’ una follia che per raddrizzare due curve si vogliano costruire 7 gallerie, ma perche’ si parla della ‘tariffazione dell’asse attrezzato’? Dalla documentazione incombe chiaramente il pericolo che l’asse attrezzato Chieti-Pescara torni con il pedaggio”.
“Ovviamente – ha aggiunto il capogruppo – il fatto che il presidente della Regione Abruzzo chiami l’asse attrezzato ‘raccordo autostradale’ va a indebolire quella impostazione che ci ha resi vincenti al Tar. Dobbiamo allora capire cosa c’e’ nella corrispondenza inerente la problematica. Il nostro sospetto e’ questo: nel Master Plan ci sono i fondi per la manutenzione dell’asse attrezzato, ma l’Anas sta attuando una politica di dismissione dei propri tratti stradali, a questo punto l’Anas potrebbe aver deciso di cedere a Strada dei Parchi la manutenzione dell’asse attrezzato, ma Strada dei Parchi, per accettare, potrebbe aver chiesto anche l’istituzione del pedaggio. E soprattutto l’Anas non pensasse di sgravarsi – ha concluso il Sospiri -: e’ l’Anas che deve fare la manutenzione dell’asse con le tasse che gli abruzzesi gli hanno gia’ pagato”.
E sull’argomento è intervenuto proprio lo stesso toto: “Il Gruppo Toto non gestira’ l’Asse Attrezzato. E sono frutto di pura fantasia le congetture circa il passaggio sotto la controllata Strada dei Parchi della superstrada che collega Pescara alla A25”. Lo afferma la holding in una nota. “Le ricostruzioni che sono circolate nelle ultime ore, riprese e citate da alcuni quotidiani e siti web, dunque, sono destituite di fondamento. E da considerarsi alla stregua di esercitazioni accademiche di allarme, almeno per quanto di nostra conoscenza, conclude il comunicato del Gruppo Toto.