PESCARA – Luciano D’Alfonso è stato assolto in appello , dalla condanna a quattro mesi di reclusione per il reato di abuso patrimoniale emessa nel 2011 dal Tribunale collegiale di Pescara. La vicenda e’ quella riguardante l’assunzione del suo ex braccio destro Guido Dezio a dirigente comunale.
Secondo l’accusa, l’ex sindaco di Pescara, per cui il Tribunale aveva anche disposto l’interdizione dai pubblici uffici per lo stesso periodo, avrebbe procurato intenzionalmente a Dezio un ingiusto vantaggio patrimoniale, ‘in violazione delle norme di legge che disciplinano l’accesso alla dirigenza presso il Comune’. Nell’ambito della stessa vicenda, anche Dezio, condannato con rito abbreviato a quattro mesi di reclusione per falso, è stato successivamente assolto in appello.