CHIETI – Avrebbero promesso posti fantasma all’Università d’Annunzio di Chieti Pescara in cambio di denaro. Ora il pm Giuseppe Falasca ha chiuso l’inchiesta per sei persone accusate a vario titolo di reati che vanno dal millantato credito, alla truffa, al falso, alla sostituzione di persona.
Si tratta di Marco Marino, 54 anni di Ortona, della sorella Patrizia, di 55 anni, impiegata al Dsb di Ortona e della figlia della donna, Pamela Magno, 32 anni. Il dirigente dell’Arta ed ex direttore amministrativo della Asl ortonese, Luciano Di Odoardo, di 69 anni ,Maria Concetta Vadini, ortonese di 55 anni, e Lino Cantillo D’Arcangelo, 59 anni ex vice sindaco di Casalincontrada, responsabile della mensa dell’ospedale di Chieti.
Con la vendita di posti fantasma all’Università sarebbero stati truffati ben 100mila euro. Una cifra lievitata nel giro di pochi mesi supportata dalla testimonianza di nuove vittime, circa una quindicina anche se è possibile che altre persone non abbiano denunciato le truffe subite .