SULMONA – Nell’attentato di Berlino sarebbe coinvolta una ragazza abruzzese. Potrebbe trattarsi di Fabrizia Di Lorenzo, che vive e lavora nella capitale tedesca già da diversi anni, originaria di Sulmona. Il suo cellulare è stato trovato sul luogo dell’attentato.
Solo oggi, quando la giovane non si è recata al lavoro, è scattato l’allarme. “Abbiamo capito che era finita stanotte all’una e mezza: siamo stati noi a chiamare la Farnesina, ma l’aiuto più grande ce lo hanno dato i carabinieri di Sulmona”. Lo dice affranto il padre di Fabrizia Di Lorenzo, Gaetano, contattato dall’Ansa. “Ci siamo mossi coi nostri canali, ma da quanto mi dice mio figlio da Berlino, non dovrebbero esserci più dubbi – afferma trattenendo a stento i singhiozzi Gaetano – E’ lì con mia moglie in attesa del dna, aspettiamo conferme, ma non mi illudo”.
Una fonte della polizia ha inizialmente confermato che la giovane è dispersa, mentre l’azienda dove Fabrizia lavora, contattata dall’Huffington Post, non ha rilasciato dichiarazioni perché non autorizzata. I parenti stanno moltiplicando gli appelli sui social, cercando disperatamente notizie. La cugina ha lanciato un appello su Twitter perché non se ne hanno più notizie da subito dopo l’attentato.
Da questa notte, contattati dalla Farnesina, la madre e il fratello sono partiti per Berlino per essere sottoposti all’esame del Dna. Solo dopo la comparazione del profilo genetico si saprà se la ragazza data al momento tra i dispersi, figuri tra le vittime della strage e solo allora la notizia potrà essere ufficializzata. Nel frattempo anche il padre che lavora all’ufficio di Sulmona delle Poste italiane sta per partire per Berlino.
Fabrizia si è laureata a Bologna nel 2012. Subito dopo ha fatto un master alla Cattolica di Milano e dal 2013 vive a Berlino, dove lavora per un’azienda di trasporti. L’ultimo tweet di Fabrizia risale al 5 dicembre, in cui ha postato la scena del film “La meglio gioventù” in cui il professore universitario, durante un esame, invita Nicola (Luigi Lo Cascio) a lasciare l’Italia, un Paese di dinosauri, in cui non cambia mai nulla.