PESCARA – Buone notizie per la stagione estiva. I primi risultati dei campionamenti dell’acqua del mare di Pescara sono confortanti. A riferire l’esito dei test effettuati lunedì 13 marzo dall’Arta è il vice sindaco Enzo Del Vecchio. Per la zona del Teatro d’Annunzio e di Fosso Vallelunga ci sono valori di valori di conformità, mentre rimane una criticità per il punto di prelievo di Via Balilla.
“L’analisi della qualità delle acque ai fini della balneazione presuppone un monitoraggio anche pre-stagione balneare, com’è accaduto in questo caso e com’è avvenuto anche lo scorso anno, proprio per poter individuare le eventuali anomalie e criticità e poter intervenire laddove le verifiche mostrino elementi di non conformità”, dice il vice sindaco Del Vecchio il quale spiega che è ancora presto per sapere si partirà, a inizio stagione, con i divieti su via Balilla e Fosso Vallelunga poiché ci si deve basare, per questo, secondo la normativa, sulle analisi dello scorso anno, ma precisa che se dai campionamenti ufficiali in quei punti che saranno effettuati ad aprile, due analisi daranno esito conforme, allora tali divieti potranno essere revocati.
“Un metodo di lavoro che abbiamo condiviso con l’Arta Abruzzo – precisa il vice sindaco di Pescara Enzo Del Vecchio – il soggetto scientifico regionale che con grande professionalità e spirito di collaborazione non ha mai fatto mancare il suo pieno e competente apporto e che ci ha consentito di poter risalire alle molteplici situazioni di illegittimità causate dagli scarichi anomali o abusivi riscontrati lungo il corso d’acqua del fiume Pescara e lungo i canali di scolo che sfociano in mare, situazioni che incidono in maniera determinante sul tema della qualità delle acque di balneazione”.
“Proprio per questo la strategia seguita nella fase pre-stagione balneare, suggerita dalla stessa ARTA che si farà carico di svolgere tornate di campionamento ogni lunedì e fino a metà mese di aprile, è quella di monitorare i punti di campionamento a nord ed a sud del fiume Pescara (Via Balilla e Teatro D’Annunzio) ed a ridosso del Fosso Vallelunga. Una lettura attenta di questi dati evidenzia la positività degli stessi ai fini della balneazione in linea con gli ultimi dati elaborati nel corso della seconda parte della stagione balneare 2016, ma segnano anche il rinnovarsi della criticità sul punto di Via Balilla che, evidentemente, sconta la presenza della diga foranea e delle correnti di ritorno che si generano dalla stessa rispetto al deflusso delle acque del fiume”.
“Ed infatti, i valori dell’Escherichia coli lungo l’asta fluviale sono indicatori di un malessere che, seppur affrontato con decisione negli ultimi due anni, attraverso la captazione di tutti gli scarichi golenali e la chiusura di quelli abusivi, abbisogna di un supplemento di indagini e controlli per riconsegnare anche alla qualità dell’acqua del fiume e al suo ambiente la salubrità da tutti attesa. In questo scenario non dimentichiamo l’interesse e le azioni poste in essere dalla Regione Abruzzo attraverso il finanziamento delle opere di disinquinamento del fiume e del potenziamento degli impianti di depurazione di tutti i Comuni che gravitano lungo il fiume Pescara. Attività per cui il Comune ha assunto un ruolo attivo, mai avuto prima e che continueremo ad avere finché non si arriverà ad una soluzione per il fiume, il mare e i comparti collegati che danno forza economica alla nostra città”.
In una nota Testa scrive che “L’anno scorso, nel mese di febbraio, il comune di Pescara ottenne 80.000 mila euro dalla Regione Abruzzo per il ripascimento del tratto di spiaggia compreso tra Pescara sud e il confine con Francavilla al Mare. Dopo aver tergiversato la giunta Alessandrini fece iniziare i lavori, ma l’intervento prese il via solo il 28 dicembre 2016 e, a causa del mal tempo, il giorno dopo i lavori furono subito sospesi. Da allora i balneatori non hanno avuto più notizia del ripascimento della zona sud”.
“Vale la pena ricordare che quel tratto è stato oggetto di una forte erosione già negli anni passati per cui c’è una estrema urgenza di un ripascimento con la nave idrovora per permettere alle concessioni di recuperare decine di metri di spiaggia spariti. A questo punto la giunta Alessandrini dovrebbe celermente recuperare dalla Regione Abruzzo il finanziamento perso per sua imperizia e permettere alle concessioni balneari nella zona a confine con Francavilla al Mare di ottenere il ripascimento rimasto in sospeso, necessario per poter affrontare la stagione oramai imminente (nonostante tutte le problematiche connesse alla balneazione)”.