PESCARA – Anche il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, e’ tra gli indagati dell’inchiesta della Procura del capoluogo adriatico sul divieto di balneazione firmato ma mai reso noto.
“La scorsa settimana – scrive il sindaco sul suo profilo Facebook – mi sono presentato spontaneamente dinanzi ai procuratori che si occupano della vicenda ‘balneazione’. Averlo fatto con l’assistenza del legale di fiducia ha determinato, per ragioni procedurali, la mia iscrizione nel registro degli indagati. Tutto questo certo non mi piace, ma sono fiducioso di aver fornito ogni idoneo chiarimento e una leale collaborazione per una rapida definizione della vicenda. Senza paura”.
Nel procedimento sono indagati anche il vice sindaco di Pescara, Enzo Del Vecchio, e il dirigente del settore tecnico del Comune, Tommaso Vespasiano. I due sono stati interrogati ieri dagli uomini della Squadra Mobile di Pescara, su delega dei pm titolari del fascicolo Anna Rita Mantini e Mirvana Di Serio. Vespasiano si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere, mentre Del Vecchio, al termine dell’interrogatorio, ha detto ai cronisti di “aver fornito tutto cio’ che era necessario fornire”. I reati ipotizzati sono falso ideologico e omissione di atti d’ufficio.