SILVI – Sono 152 i Comuni che hanno ottenuto quest’anno le Bandiere Blu assegnate dalla Foundation for environmental education (Fee) ai Comuni rivieraschi ed agli approdi turistici e presentate questa mattina,alla presenza dei sindaci, nel corso della XXX cerimonia di premiazione svoltasi a Roma presso la sede del Cnr. Rispetto allo scorso anno, quando le Bandiere Blu erano state 147, ci sono 5 centri in piu’ che ottengono il riconoscimento. Dodici i nuovi ingressi (Silvi, Policoro,Praia a Mare, San Mauro Cilento, Levanto, Ceriale, Carovigno, Badesi, Sassari, Teulada, Ragusa e Massa), mentre 7 localita’ sono uscite dalla lista. I 152 Comuni italiani, per complessive 293 spiagge, corrispondono circa al 5% delle spiagge premiate a livello mondiale.
Note dolenti in Abruzzo che perde altre due bandiere, finendo a quota 6 (erano 8 nel 2015, 10 nel 2014 e ben 14 nel 2013) e tre località nella prestigiosa mappa delle Bandiere Blu. Silvi riagguanta la bandiera, come aveva promesso lo scorso anno il sindaco Francesco Comignano, e rientra in gioco lasciando così le tre bandiere alla provincia di Teramo dove invece esce Roseto degli Abruzzi. Perdite secche nel Chietino che da cinque bandiere passa a due: fuori Francavilla al Mare-Lido Alcyone e San Vito Chietino-Molo sud, Calata Turchino/Rocco Mancini.
Ecco le Bandiere Blu abruzzesi nel dettaglio.
PROVINCIA DI TERAMO: Tortoreto-Spiaggia del Sole; Silvi-Lungomare Centrale/Arenile sud; Pineto-Lungomare dei Pini/Pineta Catucci.
PROVINCIA DI CHIETI: Fossacesia-Fossacesia Marina; Vasto-Punta Penna, Vignola; San Salvo-San Salvo Marina/zona Fosso Molino.
Su scala nazionale, prima tra le Regioni e’ la Liguria che arriva a 25 Bandiere Blu con 2 nuovi ingressi,e guida la classifica nazionale, con 19 centri. Segue la Toscana con un nuovo ingresso e con 17 localita’, mentre le Marche confermano il piazzamento dello scorso anno. Cosi’ pure la Campania con 14 bandiere, un nuovo ingresso e un’uscita, e la Puglia che mantiene le 11 bandiere anche questa con un nuovo ingresso ed un’uscita.
Come detto, l’Abruzzo perde 2 bandiere andando a quota 6 e l’Emilia Romagna ne perde 2 andando a 7. Il Veneto ed il Lazio confermano le stesse 8 bandiere dell’anno scorso, la Sardegna e’ presente con 11 localita’, avendone acquistate tre e la Sicilia raggiunge le 6 bandiere con una nuova entrata; la Calabria arriva a 5 con un nuovo ingresso, il Molise conferma le 3 dell’anno scorso. Il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 bandiere dell’anno scorso e la Basilicata arriva a 2 con un nuovo ingresso.
Quest’anno vengono riconfermate le bandiere dell’anno scorso per i laghi: 1 per la Lombardia, 2 per il Piemonte e 5 per il Trentino Alto Adige. Premiati anche 66 approdi, a dimostrazione che la portualita’ turistica ha consolidato le scelte di sostenibilita’ intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, garantendo la qualita’ e la quantita’ dei servizi erogati nella piena compatibilita’ ambientale.
La XXX edizione della Manifestazione ha voluto premiare quelle localita’ le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti, come stabilito dai risultati delle analisi che, nel corso degli ultimi quattro anni, le ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente) hanno effettuato nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio, condotto dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.
I Comuni hanno potuto presentare direttamente tali risultati, in quanto oramai c’e’ piena corrispondenza tra quanto richiesto dalla FEE e quanto effettuato dalle ARPA, in termini di numero di campionamenti e di indicatori microbiologici misurati.
Anche quest’anno e’ stato dato grande rilievo alla gestione del territorio ed all’educazione ambientale messe in atto dalle Amministrazioni al fine di preservare l’ambiente e promuovere un turismo sostenibile. In tale ottica, alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: l’esistenza ed il grado di funzionalita’ degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilita’ nel periodo estivo; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la possibilita’ di accesso al mare per tutti senza limitazioni. Non bisogna inoltre dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinche’ i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attivita’ istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio.