PESCARA – E' ormai un po' di tempo, per non dire da inizio stagione che in casa Pescara si parla di retrocessione. E Bergodi non ci sta più. Oggi si è sfogato in conferenza stampa: “Basta, il Pescara non ha intenzione di rassegnarsi a un mesto ritorno in serie B”. Il tecnico ha attaccato a testa bassa il pessimismo dopo le quattro sconfitte di fila: ''Nell'aria sento una atmosfera già funerea. Siamo parlati dalle stelle alle stalle. C'è pessimismo. Sembra che ci abbiano già fatto il funerale e che sia già tutto deciso. E questo non è bello” – insiste Bergodi.
“I tifosi – incalza – sono giustamente arrabbiati, ma il campionato è lungo ed è chiaro che questa atmosfera non aiuta la squadra. Ma ai ragazzi dirò che possiamo e dobbiamo reagire. Pescara è così: una piazza esigente che vuole gioco e risultati”. Eppure proprio in un momento del genere l'ambiente potrebbe essere importante. “Potrebbe darci anche una carica in più. Prendo atto che in questo momento la situazione ambientale è questa. Però dico che siamo un punto sotto la quota salvezza e quindi in gioco. Bisogna lottare perché non siamo assolutamente retrocessi''.
Sul groppone Bergodi sa di avere anche una difficile amalgama della squadra, a campionato ormai inoltrato. “E' evidente che questa squadra ha qualche problema con debuttanti, stranieri e giocatori nuovi – ha continuato il tecnico – e a volte può sembrare che ci troviamo per caso in serie A, ma questo non deve essere perché quando abbiamo fatto quello che sappiamo, siamo riusciti a portarci anche a cinque punti dal terz'ultimo posto. Dico e ribadisco che questa squadra può salvarsi. Noi non molliamo''.
Il nuovo ritiro di cui si parla in queste ore non convince a pieno il tecnico biancazzurro. ''Non è servito a nulla. E non mi fate aggiungere altro. Ritornare ancora in ritiro è una stupidaggine. Nelle Marche ci siamo allenati bene, siamo stati molto di più insieme, senza subire un po' la pressione dei tifosi che poteva creare qualche problema, ma a conti fatti non è servito visto il risultato col Bologna''. Molto deciderà nelle prossime due gare con Palermo e Cagliari. ''Si tratta di due gare decisive che cercheremo di preparare bene. Voglio che i ragazzi si scrollino di dosso delle paure. Sappiamo che dobbiamo tornare a far punti perché altrimenti sarà dura''. Intanto in settimana rientrerà Quintero, reduce dalla vittoria del Sub 20 con la Colombia. A Pescara si spera.