MILANO – Silvio Berlusconi ha escluso che nella propria villa di Arcore ci siano mai state scene di natura sessuale rendendo dichiarazioni spontanee oggi, per la prima volta, nel corso del processo Ruby.” Tutto avveniva alla presenza del personale, camerieri, sicurezza, e a volte venivano anche i miei figli a salutarmi”, ha detto Berlusconi, accusato di concussione e prostituzione minorile, davanti ai giudici. “Confermo ancora che non ho mai avuto rapporti intimi con Ruby”, ha aggiunto in un’aula affollata di cronisti, l’ex premier che indossava un abito scuro.
Anche il cantante Mariano Apicella – uno dei testi sentiti oggi e chiamato spesso ad animare le feste di Arcore – ha detto di non aver “mai visto Berlusconi allungare le mani sulle ragazze” che partecipavano alle serate, definite “cene normalissime dove si cantava e raccontavano barzellette”. Berlusconi ha affermato anche che sulle cene nella sua residenza di Arcore – in cui lui “monopolizzava” la conversazione parlando di politica, sport, gossip e raccontando aneddoti e barzellette – “si e molto favoleggiato”.
Nel processo, l’accusa sostiene che l’ex presidente del Consiglio avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento con la marocchina Karima el Mahroug, detta Ruby, quando la giovane era ancora minorenne, e che abbia cercato illegittimamente di ottenerne il rilascio dalla questura di Milano, dove era stata fermata per furto, con l’obiettivo di occultare la sua relazione con la ragazza. Berlusconi ha sempre negato entrambe le accuse e Ruby sostiene di non avere avuto alcuna relazione sessuale con l’ex-premier.