ROMA – Monti e Bersani? “Sono disperati perché credevano di avere la vittoria a portata di mano. Invece il loro programma va nella continuazione della politica adottata da questo governo negli ultimi 13 mesi: Imu, aumento Iva, no riduzione Irap imposta rapina per le imprese. Loro non riescono a far altro che veder ridursi la distanza da noi, siamo in area di sorpasso”. Lo ha detto Silvio Berlusconi in un'intervista a Studio Aperto.
“Monti mi ha deluso. Si è rivelato una persona completamente diversa dalla persona che avevamo pensato che fosse. Non ha credibilità perché aveva promesso a Napolitano a me, a Bersani e agli italiani che non sarebbe diventato un protagonista della politica e che avrebbe fatto l'innovatore, invece si è messo con due tipi come Fini e Casini che erano in Parlamento trent'anni fa», aggiunge Berlusconi a Tgcom24. Poi la stoccata: «Le ultime dichiarazioni – dice il Cavaliere – sono lontane dalla realtà, poi dice che una decisione come quella sull'Imu potrebbe influenzare il mercato finanziario, una panzana totale. Vedo un Monti che è l'opposto del Monti al quale ho dato la mia firma affinché fosse nominato senatore a vita, per questo chiediamo che si dimetta. Un senatore a vita, per definizione, è qualcuno sopra le parti».
«La Corte dei conti ha confermato quello che io continuo con insistenza ad affermare, non si può continuare con l'austerità attraverso l'aumento della tassazione in più qui c'è stata una tassazione sbagliata e dissennata sulla casa che ha prodotto conseguenze dure da affrontare. Bisogna che per la ripresa ci sia la diminuzione delle tasse per le imprese e le famiglie così si avranno più consumi e posti di lavoro», aggiunge Berlusconi.
«I sondaggi ufficiosi che abbiamo avuto ieri sera ci danno vicini ed in alcune regioni alla pari con la sinistra, nelle prossime 3 settimane via via che gli italiani capiranno il nostro impegno sull'Imu e che è una cosa possibile, io credo che saranno molti di più i voti a nostro favore. Puntiamo a riportare a casa gli elettori moderati che hanno votato per il Pdl e diciamo ai nuovi e ai giovani di non sprecare il loro voto di non frazionarlo sui piccoli partiti che non vinceranno e toglieranno voti ai moderati», aggiunge il Cavaliere.
Bersan controbatte al Cavaliere: “Berlusconi più la Lega sono una forza che arriva al 24 per cento. Di questo si tratta, e quindi di una forza non tanto lontana dalle destre di altri paesi europei come la Francia. Il sorpasso lo vedono con il binocolo», è la risposta del segretario Pd, Pier Luigi Bersani, intervenuto alla Società tedesca di politica internazionale a Berlino. «La destra esiste e non l'ho mai sottovalutata», ha aggiunto il leader del Pd che poi ha sottolineato, attaccando ancora il Pdl, che la destra italiana però non ha una componente liberale ed è esposta al populismo. «Monti ha costruito una sua forza politica, è nella competizione. Ci sono schermaglie elettorali ma io ho sempre detto che sono prontissimo a una collaborazione con tutte le forze che sono contrarie al leghismo, al berlusconismo, al populismo. Con tutte queste forze e, certamente, anche con il professor Monti», ha aperto poi Bersani.