ROMA – Il Pd chiederà a Mario Monti e alla sua coalizione di centro di sostenere il prossimo governo di centrosinistra, anche se il premier uscente deve evitare di aiutare il centrodestra di Silvio Berlusconi, in particolare in Lombardia, sia per le elezioni regionali che per quelle al Senato. Lo ha ribadito oggi il candidato premier e segretario del Pd Pier Luigi Bersani. “Sì”, ha risposto il leader politico alla domanda dell’intervistatore sulla richiesta a Monti, dopo il voto alle politiche di fine febbraio, di sostenere un governo di centrosinistra, come ha detto oggi stesso il vicesegretario Pd Enrico Letta.
“Dico da tre anni che intendo lavorare per un governo dei progressisti aperto a un dialogo con forze democratiche progressiste, europeiste e moderate che siano ostative a un revival berlusconiano, leghista e populista. E rimango fermo su questo”, ha detto Bersani. Ma al tempo stesso il leader democratico ha avvertito i centristi di evitare di favorire il centrodestra, nella speranza di conquistare un peso maggiore. “A me va bene tutto purché queste mosse non aiutino a togliere le castagne dal fuoco a Berlusconi. Se non aiutano a togliere le castagne dal fuoco, anche in Lombardia a Berlusconi e alla Lega, va bene tutto”, ha detto Bersani.
La Lombardia, dove si vota anche per le regionali, è la regione che assegna il maggior numero di parlamentari. Secondo alcuni media, Monti intende candidare l’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini sia alla presidenza della Regione che al Senato. Il Pd, certo di avere la maggioranza alla Camera – dove il premio di maggioranza previsto dalla legge elettorale si assegna su base nazionale -, deve evitare invece di arrivare secondo in regioni chiave, come appunto la Lombardia, perché per il Senato il bonus di seggi scatta su base regionale. Per il candidato del centrosinistra a Palazzo Chigi bisogna evitare il “rischio di mettere nell’angolo un’esigenza di cambiamento”.
“Io voglio capire amichevolmente da Monti, dal centro, contro chi combattono”, ha detto ancora Bersani.