PESCARA – Zeman non c’era e i biancazzurri sono stati umiliati dalla Vis Pesaro (4-0). E’ la terza sconfitta di fila per Plizzari e compagni. Il mister, ricoverato nella clinica Pierangeli, in settimana verrà operato alla carotide. Il terzo posto diventa ormai un obiettivo difficilissimo da raggiungere (-8 punti), e c’è il rischio concreto di buttare alle ortiche un’intera stagione. Biancazzurri arenati al sesto posto.
Il delfino è stato evanescente nella fase di non possesso e sterile nella costruzione di reali occasioni da gol. La Vis taglia a fette il centrocampo del Pescara. Squizzato non fa filtro, De Marco è troppo leggero e Meazzi è un giocatore offensivo che per caratteristiche non fa interdizione. In difesa, poi, errori madornali e la solita ormai prestazione disastrosa di Moruzzi sulla fascia sinistra. Reparti slegati e rarissime trame di gioco organizzate e preparate. Ad inizio ripresa, la Vis è già sul 3-0. Piccoli segnali di risveglio con Dagasso che colpisce una traversa dal limite, seguito poco dopo da Cangiano, ma il Pescara sembra essersi smarrito. Nessun gol segnato e mai la sensazione di poter rientrare nel match. Nel finale arriva anche il poker dei padroni di casa. Terzo ko consecutivo (era successo anche nel girone d’andata).
Facendo un resoconto, nel girone di ritorno cinque sconfitte in otto giornate, 9 punti conquistati su 24 disponibili. E’ la terza volta in cui il Delfino nel 2024 incassa 4 reti (Juventus, Gubbio, Vis Pesaro). Sono 16 i gol subiti nel ritorno, 11 quelli segnati (terzo match senza segnare per i biancazzurri nel ritorno).