A rappresentare non soltanto l’Abruzzo, ma l’intera Penisola alla Biennale “Fin del Mundo” che si terrà in Argentina a Mar Del Plata fino al 28 febbraio 2015 ci sarà una promettente artista della Valle Peligna. Stiamo parlando di Valentina Colella, trent’anni, sulmonese di nascita, di Introdacqua.
La giovane, che ha compiuto gli studi nell’ Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, è stata segnalata da Vittoria Biasi, curatrice e storica di arte contemporanea, e da Sergio Fintoni, presidente della società 123art ed ex pubblic relation del Museo Toscano “Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci”.
In mostra “Awaiting my lucky star” ( “in attesa della mia buona stella”), realizzata dall’autrice ispirandosi al suo paese, appunto Introdacqua. Un’opera che parla di leggende, stelle cadenti e sogni. Deve aver immaginato che le perfette sfere di pietra, di cui le valli di Introdacqua sono piene, risalenti all’ epoca geologica del Neogene, 2,588 milioni di anni fa, dovevano essere pezzi di stelle cadenti.
“Sin da piccola ho immaginato che fossero cadute sulla terra, come segno tangibile della realizzazione di un sogno espresso al momento luminoso di scia delle stelle cadenti” ha detto Colella, raccontando che “sull’origine delle sfere si narra una leggenda secondo cui, su due montagne lontane due innamorati, una strega ed uno stregone durante le loro turbolenze amorose comunicavano facendosi guerra con le sfere tra un monte all’altro, ma le sfere rimandano alle munizioni dei cannoni ed è per questo che, attraverso quest’opera, ho voluto ribaltare il significato, utilizzandole come messaggio di Pace Universale ponendole a terra ferme a costruire un Mandala, un cerchio che chiude il loro rimando di lotta (i mandala corrisponderanno alle costellazioni della stella polare e dell’orsa minore)”.
“Costruendo un significato alto di Pace, senza un inizio ed una fine – ha sottolineato ancora l’artista – lo spettatore entra nel cerchio in attesa del proprio messaggio dal cielo. Dal soffitto scendono in corrispondenza di ogni Mandala immagini che rappresentano i miei sogni mentre i fruitori sono invitati a lasciare un segno, un messaggio del proprio sogno che saranno reinterpretati nelle prossime realizzazioni di Awaiting my lucky star”. La Biennale sarà inaugurata venerdì 12 dicembre.