TERAMO – Ad Enel e Terna sarà chiesto di rendere i piani di investimento più adeguati alle situazioni metereologiche. Il tutto dopo che l’Abruzzo ha subito pesanti disagi dovuti alla mancanza di corrente nelle scorse settimane. Lo ha annunciato il ministro Calenda nel rispondere al deputato Giulio Sottanelli al question Time.
L’interrogazione di Sottanelli chiedeva al governo di chiarire quali fossero stati i reali investimenti effettuati da Enel e Terna sul territorio abruzzese rispetto a quelli annunciati a seguito del blackout nel 2015. In una precedente interrogazione rivolta da Sottanelli nel 2015, l’allora ministro Federica Guidi Terna aveva infatti annunciato investimenti di Terna per 1 miliardo in Abruzzo per l’installazione di nuove reti e di 10 milioni di euro per la manutenzione di quelle esistenti, mentre da parte di Enel nel giugno 2015 erano stati annunciati stanziamenti di 200 milioni di euro fino al 2019 in Abruzzo.
“Enel ha comunicato di aver realizzato investimenti in Abruzzo nel biennio 2015-2016 somme pari a 87 milioni di euro, di cui 43 nel 2016, in particolare sulla rete di media tensione e di aver programmato per il biennio 2017-2018 ulteriori 90 milioni per nuovi investimenti. Terna da parte sua ha comunicato invece di aver investito 200 milioni negli anni 2015 e 2016” ha detto il Ministro Carlo Calenda “in ogni caso sarà richiesto ai concessionari del servizio elettrico di rivedere piani di intervento e di ammodernamento delle reti sulla base di parametri tecnici che consentano di fronteggiare situazioni meteorologiche ritenute fino ad oggi del tutto anomale e con l’obiettivo di aumentarne la capacità di resistenza, anche in condizioni eccezionali. In relazione ai danni ricordo che esiste l’obbligo di rimborso per gli utenti per le disalimentazioni, nei termini fissati dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas con cui sarà valutata nelle prossime settimane la richiesta di risarcimenti specifici”.
“Terna nel 2015, dopo il precedente blackout, aveva annunciato 1 miliardo di investimenti in questa stessa aula tramite il ministro Guidi, prendiamo atto che la cifra investita, ad oggi, è ferma a 200 milioni di euro, la invito ad approfondire dove è finito questo miliardo di euro” ha replicato Sottanelli “rilevo poi dal piano strategico che Enel ha presentato per il triennio 2017-2019 il gruppo prevede a livello complessivo la riduzione del 7% degli investimenti in manutenzione a 2,8 miliardi di euro nel 2019 rispetto ai 3,0 miliardi di euro del 2016, penso e spero che possiate far presente a Enel che non abbiamo bisogno di tagli ma di investimenti nella manutenzione”.