PESCARA – Il Pescara doveva vincere e così ha fatto. Tre punti guadagnati con merito contro un Perugia che è venuto all’Adriatico per giocarsi la partita. Bisoli in conferenza stampa dice che ha vinto la squadra che ha sbagliato di meno, ovverosia il Pescara. Può anche darsi, ma il risultato alla fine è sostanzialmente giusto. Un buon Pescara, sicuramente molto diverso da quello visto contro il Livorno.
Nella prima mezzora poche emozioni. All’11’ Spinazzola ruba un pallone a Torreira a metà campo e arriva in area, ma Fornasier riesce ad anticipare Ardemagni e salva Oddo. La prima risposta pescarese porta la firma di Lapadula, che d’esterno prova a servire Cocco in area e trova la scivolata di Volta con sospetto tocco di mano. Bisoli tiene altissimi gli esterni Fabinho e Del Prete e il sistema difensivo della squadra di casa va in affanno, il rovescio della medaglia è la solitudine alla quale sono costretti i suoi tre centrali. Al 23′ Salifu cerca Ardemagni nell’area piccola avversaria e solo l’anticipo di Zampano gli nega uno dei suoi colpi migliori. Il botta e risposta prosegue con il sinistro dalla distanza di Lapadula (l’ex Teramo è in gran forma), che bacia il palo e torna in campo. Prima della mezz’ora Mancini in area trattiene Cocco, è rigore per Pinzani, nonostante le proteste perugine. Sul dischetto Memushaj implacabile, per Rosati non c’è scampo.
Nel secondo tempo Bisoli ridisegna la formazione passando dal 3-5-2 al 4-3-1-2 (Parigini seconda punta, Lanzafame mezzala e Spinazzola terzino) speculare a quello di Oddo. La reazione del Perugia, però, non c’è. Partita in controllo per i biancazzurri, che sferrano il colpo mortale: al 21′ entra Caprari, che in venti secondi trova il gol del 2-0, servito dall’ottimo Lapadula. Partita chiusa, la stanchezza non consente al Pescara di dilagare, Bisoli spera con il gol di Di Carmine nel recupero, ma ormai è troppo tardi.
Oddo in conferenza stampa è visibilmente soddisfatto: “E’ stata la reazione che tutti si aspettavano. Abbiamo lottato alla grande fino al novantesimo. Complimenti alla difesa che è stata ampiamente all’altezza ed è stata una reazione ineccepibile. Nell’azione del gol non c’è stato alcun errore ma è stato un rimpallo fortuito. Rimaniamo con i piedi per terra e non dobbiamo esaltarci continuando a lavorare e a crescere”.
Su Lapadula e Cocco Oddo ha le idee chiare: “Quando hai giocatori forti possono sempre giocare bene insieme. Lapadula ha fatto una partita strepitosa nonostante gli ho cambiato tre ruoli durante la partita. Altrettanto ha fatto Cocco, nonostante non era al cento per cento: quando hai bisogno, lui c’è sempre”. Su Caprari Oddo si dimostra molto contento, giudicandolo un ragazzo eccezionale: “Quando entri offri una prestazione del genere capisci che hai sia il carattere che l’orgoglio. Chiedo ai tifosi di capirlo”.
Poi su Livorno: “Quello visto la scorsa settimana e il Pescara visto contro il Perugia sembravano due squadre diverse. La condizione si acquista giocando. C’è stata gente che ha dato tutto ciò che poteva dare ma senza mai mollare”. Infine una battuta alla domanda di un giornalista su cosa è cambiato rispetto alla scorsa settimana Oddo ha detto: “Stavolta abbiamo giocato in undici”.
Il tabellino: PESCARA – PERUGIA 2-1
PESCARA: Aresti, Zampano, Fornasier, Zuparic, Crescenzi, Verre, Torreira (24′ st Mandragora), Memushaj, Valoti (13′ st Benali), Lapadula, Cocco (30′ st Caprari). A disp.: Kastrati, Bunoza, Vukusic, Selasi, Mitrita, Fiamozzi. All.: Oddo
PERUGIA: Rosati, Mancini (1′ st Parigini), Volta, Rossi, Del Prete, Rizzo, Salifu (29′ st Di Carmine), Spinazzola, Fabinho, Lanzafame (13′ st Della Rocca), Ardemagni. A disp.: Zima, Comotto, Zebli, Belmonte, Boscolo Zemelo, Drole. All.: Bisoli
RETI: 28′ pt Memushaj (rig.), 31′ st Caprari; 46′ st Di Carmine
ARBITRO: Riccardo Pinzani di Empoli. (Nicolò Calò di Molfetta – Marco Citro di Battipaglia)