PESCARA – “Dimezzato il rimborso Irpef sullo stipendio dei dipendenti del Comune di Pescara e stop ai pagamenti per i fornitori esterni: e’ la pillola amara somministrata dalla giunta Alessandrini con il mese di luglio, una sorpresa sbucata fuori dal cilindro e che molti si sono ritrovati a scoprire tramite una scarna e generica, criptica, comunicazione interna arrivata tramite la rete intranet direttamente in ufficio. La causa di tale grave disservizio e’ stata attribuita, dall’Ufficio Ragioneria, ad alcune ‘modifiche societarie poste in essere dal Tesoriere’, ovvero Banca Caripe, che quindi avrebbe sospeso le erogazioni; voci interne alla struttura comunale paventano addirittura una ‘temporanea’ assenza di liquidita’ del Palazzo stesso, in ogni caso la sostanza non cambia, ovvero chi ha lavorato si ritrova con un buco in busta paga e soprattutto nessuno ha idea di quando la situazione tornera’ alla normalita’”. A rivelare la novita’ e’ stato Armando Foschi, membro dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, contattato da alcuni dipendenti del Comune.
“Il sindaco Alessandrini, ormai completamente in balia degli eventi e della sorte, continua a farsi trascinare delle onde perdendo completamente il timone di un Comune allo sbando per l’incapacita’ di gestione dell’intera compagine di governo – ha sottolineato Foschi -. Non bastavano le figuracce quotidiane con la citta’, le ruote che non girano, i pontili bocciati, il mare inquinato, la citta’ ridotta a una latrina, ora il sindaco delle tasse al massimo e delle manovre sanguisuga chiude anche le casse per dipendenti comunali e fornitori. Nei giorni scorsi, aprendo il computer dell’Ufficio tutti i dipendenti hanno trovato una scarna comunicazione, arrivata tramite la rete intranet, che li ha gettati nel panico: ‘Modalita’ di pagamento’ e’ il titolo, e la nota prosegue ‘A causa delle trasformazioni societarie poste in essere dal nostro Tesoriere, e non per cause imputabili al Comune di Pescara, da alcuni giorni non e’ possibile emettere i mandati di pagamento”.
“Il problema e’ determinato dall’allineamento dei nuovi tracciati informatici con i codici del nuovo Istituto bancario. L’operazione che si sarebbe dovuta concludere nel giro di pochi giorni, si sta purtroppo rivelando piu’ lunga del previsto. I Signori Creditori sono pertanto pregati di pazientare per qualche giorno, non appena saremo messi in condizioni di farlo, riprenderemo normalmente con i pagamenti’, firmato ‘Settore Ragioneria’, dunque non un nome e cognome che si attribuisse la responsabilita’ di quanto scritto, ma un anonimo ufficio, in cui evidentemente nessuno ha voluto la paternita’ di un disservizio grave. Inizialmente gli stessi dipendenti hanno pensato che tale sospensione dei pagamenti interessasse solo le imprese fornitrici esterne di prestazioni e servizi, dunque poco male.”
“Solo dopo, facendo qualche domanda qua e la’ – e’ sempre Foschi a parlare – hanno scoperto che la comunicazione riguardava in realta’ anche i dipendenti. Poi, continuando a investigare, hanno scoperto che, in sostanza, il Comune avrebbe pagato solo una minima quota del rimborso Irpef che, solitamente, viene erogato proprio con lo stipendio del mese di luglio. In realta’ solo domani, giorno di riscossione delle indennita’ mensili e degli accrediti sui conti correnti, i dipendenti avranno la certezza di quanto sara’ stato loro erogato, ma noi riteniamo l’intera vicenda surreale: mai, prima d’ora, i problemi di liquidita’ hanno colpito i dipendenti, che hanno sempre riscosso regolarmente, com’e’ loro diritto, lo stipendio mensile. Oggi – ha detto infine Foschi – la nostra Associazione chiede spiegazioni al sindaco Alessandrini e chiede quando tutti i dipendenti e i fornitori potranno riscuotere cio’ che spetta loro di diritto”.
Ma non tutti sono dello stesso avviso. “Ma quale blocco degli stipendi al Comune di Pescara! L’Ente, contrariamente al recente passato, oggi ha contante nelle sue casse, ma non puo’ rimborsare piu’ Irpef di quella che paga, si tratta di contabilita’, non di scelta politica”. Ad intervenire, dopo la nota di Armando Foschi, e’ l’assessore alle Finanze Adelchi Sulpizio.
“La matematica non e’ un’opinione per noi che stiamo rimettendo a posto i conti della Citta’. A chi parla di presunti ‘buchi’, in realta’ inesistenti nelle buste paga dei dipendenti e nei pagamenti dei creditori dell’Ente, voglio ricordare – afferma l’amministratore – quelli reali che abbiamo avuto in eredita’ e che abbiamo dovuto colmare noi in due anni di Amministrazione”.
“Da qui mi preme tranquillizzare tutti, dipendenti in primis: l’Irpef dei rimborsi dallo Stato sara’ versata nelle prossime buste paga, ci rassicura l’Ufficio Personale e verra’ rimborsata in modo proporzionato all’Irpef che il Comune deve allo Stato, e’ un meccanismo che scatta ovunque, capitato anche in passato. In pratica, non possiamo erogare a titolo di rimborso piu’ di quanto dobbiamo pagare allo Stato. In merito agli altri pagamenti: un Comune che non e’ in anticipazione di Tesoreria che avrebbe disponibilita’ di 49 milioni di scoperto mi pare strano non abbia disponibilita’ per pagare i fornitori! La verita’ – sottolinea Sulpizio – e’ che da mesi abbiamo sanato tutte le posizioni debitorie del Comune, debiti che si trascinavano da anni oggi non esistono piu’; per la liquidazione dei pagamenti la media oggi e’ di 80 giorni, con l’obiettivo di arrivare a 60; ultimo passaggio sulle liquidita’, abbiamo in cassa al 26 luglio oltre 18 milioni di euro”, conclude l’assessore.