L’AQUILA – Ancora niente caccia in Abruzzo. Il WWF Abruzzo è stato ascoltato, insieme ad altre associazioni, nel comitato VIA per la discussione sulla nuova versione del calendario venatorio dopo la sospensione del primo a seguito del ricorso del WWF e della LNDC.
I rappresentanti dell’Associazione del Panda hanno avuto modo di esporre le criticità più volte segnalate in queste ultime settimane.
“Il rinvio della discussione sul calendario venatorio”, dichiara Filomena Ricci, delegato del WWF Abruzzo, “conferma che l’iter seguito per l’approvazione presenta delle criticità, che abbiamo puntualmente segnalato. La Regione Abruzzo ha pubblicato la proposta di un nuovo calendario venatorio senza però sottoporlo a un nuovo parere ISPRA, organo deputato alla valutazione della sostenibilità dei prelievi venatori disposti dalle Regioni”.
Bene ha fatto il comitato a rimandare la decisione e ad aspettare per esprimersi le indicazioni che arriveranno dall’ISPRA. Sempre più a ostacoli resta il percorso della chiusura del calendario venatorio, nonostante il tentativo di aggirare, con la pubblicazione della nuova proposta, la sospensiva data dal TAR fino alla discussione del 25 settembre. Il giudizio rinviato del comitato VIA, considerato che quindi non ci può essere l’approvazione del nuovo calendario da parte della Giunta, mantiene ferma ogni attività venatoria almeno fino al prossimo martedì: ciò vuol dire che domenica 15 settembre in Abruzzo non si aprirà la caccia.
“Il WWF – si legge in una nota -continuerà a vigilare perché, oltre alla mancanza del parere ISPRA, molte altre erano le criticità sollevate nella nuova proposta di calendario venatorio sia su aspetti procedurali sia su aspetti di gestione e tutela faunistica.”