CARAMANICO – Quella che doveva essere una normale giornata di svago in un weekend si è trasformata in tragedia per due coniugi di Scerni. I loro corpi sono stati recuperati in serata senza vita, in provincia di Chieti, vittime entrambi di un incidente nel fiume Orta in località Valle dei Luchi.
Secondo le prime testimonianze dei presenti, i due coniugi 32enni di Scerni, Giuseppe Pirocchi e Silvia D’Ercole, sono precipitati si erano avvicinata al fiume per farsi una foto. La donna sarebbe caduta nel fiume e il marito, nel tentativo di soccorrerla, avrebbe perso l’appiglio insieme a lei. Trascinati via dal fiume in piena, i corpi sono stati ritrovati a circa 500 metri di distanza dal luogo dell’incidente, nel territorio di Salle, ed estratti rispettivamente dagli elicotteri di Vigili del Fuoco e 118.
Sul luogo hanno contribuito alle operazioni di estrazione i tecnici del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino insieme a personale dei Vigili del Fuoco.
La coppia era arrivata a Caramanico con le sorelle di lei e i due figli piccoli di 5 e 8 anni. Lei era un’infermiera, lui dipendente di un’azienda della zona. In un primo momento era circolata la voce che la coppia facesse parte di un’escursione guidata partita da Caramanico, ma la cooperativa Majambiente, che organizza visite lungo il fiume Orta in piena sicurezza, ha smentito la notizia.
Il sindaco di Caramanico Simone Angelucci, accorso sul luogo della tragedia assieme ai soccorritori ha spiegato: “La nostra rete sentieristica ospita migliaia di visitatori all’anno. I sentieri sono assolutamente ben segnalati e ben tenuti. È una parte molto bella che attrae molti visitatori proprio per le rapide, chiamate ‘marmitte’, che sono lontane dal sentiero. Quando si va al di fuori dei sentieri i rischi aumentano. Ci sono delle gole con delle rocce molto lisce, umide e scivolose”.