PESCARA – Per il calcio è un periodo in cui è praticamente tutto fermo. Si fanno, ipotesi, nomi, ma niente di definitivo. Anche perché in casa Pescara ancora non si sa se Sebastiani sarà ancora in corsa e quindi se il tecnico sarà Pillon.
Sta di fatto che qualche nome esce fuori: ad esempio per l’attacco l’obiettivo è Bruno Petkovic. Un ritorno di fiamma per l’ex Trapani, di proprietà del Bologna, già trattato qualche anno fa. Molto dipenderà da Pippo Inzaghi. L’attaccante croato ( classe ’92 ), che da gennaio a giugno ha giocato in prestito nel Verona, ha bisogno di rilanciarsi e Pescara sarebbe la piazza ideale.
Se Brugman parte, può arrivare in prestito dall’Inter Marco Pompetti, talento pescarese classe 2000, ceduto alla società nerazzurra proprio un anno fa. Al suo attivo uno scudetto da protagonista e il premio come miglior giocatore dei play off “primavera”.
Il Delfino vuole chiudere l’operazione col Genoa per i prestiti del trequartista Morosini che rimane la priorità, Asencio e Improta. Ci sono tutti i presupposti. Il club ligure preleverà a titolo definitivo dal Pescara il centrale Luigi Carillo, classe ’96, rientrato in Abruzzo dopo il prestito al Pisa. Intanto Machin e Palazzi resteranno a Pescara.