ROMA – Ultime ore per districarsi tra i tanti dubbi che il nuovo Canone Rai sta portando con sé. Oggi, infatti, scade il termine per inviare la Dichiarazione sostitutiva che serve per l’esenzione totale dall’imposta o per evitare di pagare il canone più di una volta. Di cosa si tratta? Da quest’anno il Canone Rai (100 euro) sarà addebitato nella bolletta della luce elettrica. Si pagherà una maxi rata a luglio (70 euro) mentre altri 30 euro finiranno nei bollettini seguenti (dieci euro per ogni mese successivo a quello di luglio). Dall’anno prossimo il pagamento avverrà da gennaio a ottobre, con rate da 10 euro l’una.
Si paga per la detenzione di un apparecchio Tv. Da quest’anno questa detenzione è presunta nei confronti dei titolari di utenza di fornitura elettrica ad uso domestico residenziale. Questo pagamento “coprirà” anche gli altri componenti che risiedono all’anagrafe nello stesso luogo dell’intestatario della bolletta. È il caso standard della famiglia con figli che sono iscritti nello stesso nucleo familiare dei genitori. Ci sono però tanti intrecci e varianti al caso base che stanno procurando grattacapi a molti. Lo dimostra l’assalto ai call center della Rai e dell’Agenzia delle Entrate che ci sono stati in questi giorni. L’Unione nazionale consumatori denuncia l’impossibilità di parlare con gli operatori per i tempi di attesa troppo lunghi.
Chi deve compilare e inviare il modulo per l’esenzione?
Chi ha l’intestazione della bolletta elettrica ma non detiene il televisore. Dovrà presentare la “dichiarazione di non detenzione”, compilando il Quadro A del Modulo pubblicato sui siti dell’Agenzie e della Rai.
E chi in passato aveva dato disdetta del Canone per suggellamento?
Non è salvo. Deve fare la trafila dell’esenzione e compilare il quadro A del modulo.
E chi in passato aveva ottenuto il suggellamento e ora ha la Tv?
Secondo quanto scrive il sito dell’Agenzia delle Entrate, adesso deve presentare una “Dichiarazione di variazione dei presupposti” contenuta nel Quadro A. Tale dichiarazione comporta l’addebito del canone dal mese in cui è presentata.
Uno dei dubbi più frequenti riguarda il caso di moglie e marito che in passato si dividevano Canone Rai e bolletta elettrica: il marito pagava la luce mentre la moglie pagava la Rai. Che fare?
Se marito e moglie appartengono alla medesima famiglia anagrafica, il canone è dovuto una sola volta. Sarà addebitato solo sulla bolletta intestata al marito e lo sportello Sat procederà alla voltura del canone di abbonamento nei confronti del marito. Nessuna dichiarazione sostitutiva deve essere presentata dalla moglie o dal marito, né serve la voltura.
Che succede nel caso in cui moglie e marito abbiano due abitazioni e siano residenti entrambi nell’abitazione A (dove la luce è intestata al marito) mentre nella casa B la moglie si è intestata un’utenza elettrica di tipo residenziale?
La moglie può presentare la dichiarazione sostitutiva per evitare l’addebito del Canone sull’utenza elettrica a lei intestata, compilando la sezione “Dichiarazione” contenuta nel Quadro B del modello e indicando il codice fiscale del marito quale intestatario dell’utenza su cui è dovuto il canone.
Cosa devono fare gli over 75 che hanno diritto all’esenzione per reddito?
Va ricordato che le condizioni sono le seguenti: avere più di 75 anni e allo stesso tempo avere un reddito annuo con un tetto attualmente fissato a 6.713 euro. La richiesta di esonero in questo caso va presentata agli uffici dell’Agenzia delle Entrate su un modello ad hoc.
Cosa succede se non si riesce a inviare il modulo entro il 16 maggio?
Toccherà pagare ma è possibile chiedere l’esonero per un semestre e basta e quindi in questo caso per la seconda parte del 2016. Presentando la dichiarazione entro il 30 giugno.