CHIETI – Roberto Di Santo, il “bombarolo”, 58anni di Roccamontepiano, arrestato a gennaio 2013 a Rosciano dopo dieci giorni di latitanza, con l’accusa di vari atti incendiari a Pescara e a Chieti, sara’ sottoposto a consulenza medico legale per accertare la sua capacita’ di intendere e volere al momento dei fatti che gli vengono contestati. Lo ha deciso, questa mattina, il Tribunale collegiale di Pescara, all’esito dell’istruttoria.
L’udienza e’ stata rinviata al 14 gennaio. In quell’occasione il Tribunale affidera’ l’incarico alla dottoressa Amorosi. Nello specifico Di Santo, e’ accusato di aver piazzato un ordigno incendiario a Cepagatti, di aver dato fuoco alla macchina della sorella davanti al Tribunale di Chieti e di aver appiccato un incendio in una ex casa famiglia, sempre nel chietino.