SULMONA – Tra gli otto istituti penitenziari d’Abruzzo, il carcere di Sulmona scoppia. “Per quanto riguarda il sovraffollamento e’ il peggiore in termini assoluti”. Lo afferma il deputato di Sel Gianni Melilla che ha presentato un’interrogazione, a risposta in Aula, al ministro della Giustizia. “Il carcere – ricorda il parlamentare abruzzese – ha una capienza massima di 306 detenuti, ma ne ospita 473 con una eccedenza di 167 detenuti costretti a vivere in condizioni inaccettabili per la loro dignita’ di persone con conseguenze inevitabili anche rispetto alla funzione rieducativa della loro pena, come prescrive la Costituzione italiana”.
Melilla prosegue: “L’indice di sovraffollamento e’ pari al 54,6% e cio’ e’ particolarmente grave se si pensa che in questo carcere negli ultimi 10 anni si sono tolte la vita 13 persone, nell’ultimo anno ci sono stati 4 tentati suicidi e 12 atti di autolesionismo gravi. Inoltre, il personale di polizia penitenziaria e’ costretto a subire questa situazione con un netto peggioramento delle proprie condizioni di lavoro”. L’on. Melilla, nel ricordare che “l’Italia e’ stata sanzionata a livello europeo per le condizioni inaccettabili dei detenuti”, chiede al ministro “se non intenda prendere iniziative per superare rapidamente questa situazione di sovraffollamento del carcere di Sulmona”.