GENOVA – Il nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Genova ha eseguito sette ordinanze di custodia cautelare nei confronti di ex esponenti di Carige, tra cui l’ex presidente Giovanni Berneschi (vicepresidente dell’Abi) e dall’ex amministratore delegato di Carige Vita Ferdinando Menconi. Entrambi sono agli arresti domiciliari. Perquisizioni, sequestri per 21 milioni e 7 gli arresti da parte della Guardia di finanza a Genova, La Spezia e Milano in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare del gip di Genova, Adriana Petri.
I sette sono accusati di associazione per delinquere, truffa, riciclaggio, intestazione fittizia di beni. Il denaro, secondo le indagini effettuate dalla procura di Genova, e’ stato trasferito in Svizzera attraverso una serie di operazioni di compravendita di societa’ di diritto estero. L’equivalente della cifra, 21 milioni, e’ stato posto sotto sequestro preventivo. L’operazione e’ scattata all’alba. Le ipotesi di reato sarebbero state in danno della banca Carige.
L’inchiesta e’ coordinata dall’aggiunto di Genova Nicola Piacente e dal pm Silvio Franz. Secondo quanto appreso in ambiente investigativo, 21 milioni di euro sarebbero stati distratti dal comparto assicurativo di Carige – Carige Vita Nuova – e riciclati all’estero.
Insieme a Berneschi l’ordinanza ha colpito altre sei persone, alcuni in carcere, altri ai domiciliari. I reati contestati sono stati accertati dagli inquirenti dal 2006 al 2013. Il Gip di Genova accogliendo le richieste dei pm ha disposto gli arresti di Ferdinando Giovanni Menconi, ex amministratore delegato di Carige Vita Nuova spa (domiciliari); Ernesto Cavallini, imprenditore immobiliare (domiciliari); Davide Enderlin, avvocato, cittadino svizzero (custodia cautelare in carcere); Sandro Maria Calloni, imprenditore (custodia cautelare in carcere); Andrea Vallebuona, commercialista di Genova (custodia cautelare in carcere); Francesca Amisano, nuora di Berneschi (custodia cautelare in carcere).