L’AQUILA – Il gruppo di sindaci e di rappresentanti delle organizzazioni sindacali degli autostrasportatori che questa mattina dal Lazio e dall’Abruzzo hanno inscenato l’ennesima protesta davanti alla sede del Mit, a Porta Pia non è stato ricevuto dal ministro per le infrastrutture e i trasporti Danilo Toninelli.
Fischi e slogan al grido di “vergogna! Vergogna!” e “Toninelli tu ci prendi per i fondelli”. I manifestanti hanno atteso per due ore di sapere se il ministro avrebbe dato seguito alla sua promessa di prendere a cuore l’allarme che da un anno gli amministratori dei territori interessati da un caro pedaggi elevatissimo lanciano al Governo.
“Il ministro Toninelli non è nella Capitale”: questa la risposta ufficiale fatta arrivare ai manifestanti, che fiduciosi questa mattina hanno preso la via del Mit. I trasportatori avrebbero voluto entrare in città con i loro mezzi pesanti, pronti persino a occupare strade e caselli, ma non hanno ottenuto l’autorizzazione dal Comune e dalle forze dell’ordine. Ora tutto cambia, basta con le buone maniere, garantiscono sindaci e sindacati, una cinquantina di persone fra cui anche la deputata del Pd Stefania Pezzopane e Roberto Junior Silveri, il consigliere comunale dell’Aquila di Forza Italia e componente del comitato comunale che si occupa proprio di seguire la vicenda del caro pedaggi e della sicurezza delle autostrade A24 e A25, gestite dalla concessionaria Strada dei Parchi.
“Il ministro del cambiamento, il ministro della lealtà verso i cittadini, non ci riceve per l’ennesima volta”, dice Silveri, “Toninelli non c’è, come se non avesse saputo del nostro arrivo e invece era stato avvisato per tempo con una lettera. Il 19 settembre il ministro ci disse: ‘non vi preoccupate, se non mi cercate voi, vi cercherò io’. E invece oggi ha chiuso le sue porte in faccia ai cittadini per l’ennesima volta. Siamo costretti ad alzare i toni””. La protesta, infatti, non si ferma qui.
Già è partita la macchina organizzativa per mettere a punto una mega protesta, eclatante e forte, che si terrà in uno dei caselli della A24 o A25 la settimana prossima. Anche perché la fine dell’anno di avvicina e dal primo gennaio potrebbero scattare nuovi rincari per gli automobilisti, che si andranno ad aggiungere a quello del 13% scattato a gennaio 2018.
Nell’incontro del 19 settembre con il ministro Toninelli (incontro che avvenne nell’atrio del ministero) la delegazione dei territori laziale e abruzzese riuscirono a strappare due impegni: la riduzione dei pedaggi e l’istituzione di un tavolo tra ministero e sindaci al quale questi ultimi vogliono che sieda anche la concessionaria autostradale. Impegno – dicono i sindaci – totalmente disatteso nonostante le ripetute richieste, comunicazioni e solleciti.