POGGIOFIORITO – Alla Carraro Drive Tech di Poggiofiorito si cerca una soluzione ottimale per una possibile ipotesi di riconversione industriale dello stabilimento. I sindacati, insieme al vicepresidente della giunta regionale, Giovanni Lolli, hanno incontrato i vertici dell’azienda.
E’ emersa la volontà di portare avanti un progetto condiviso di riconversione industriale e trasformazione delle attività svolte nel sito produttivo di Poggiofiorito da lavorazioni meccaniche in attività logistiche e di trasporti.
“E’ un passo avanti importante”, ha commentato il consigliere Camillo D’Alessandro che con Lolli segue da vicino la vicenda. “Ci troviamo di fronte uno strada nuova, di riconversione produttiva dello stabilimento e, quindi, di tutela dei posti di lavoro. Questa strada è percorribile soprattutto grazie alla scelta della giunta regionale di inserire Poggiofiorito e Canosa Sannita tra le aree di crisi, cosa che consente di accedere a finanziamenti importanti e a contratti di programma per le imprese che operano o che intendono investire in queste aree. Chiaramente la scelta di Poggiofiorito è nata con l’obiettivo di tenere agganciato al territorio la Carraro, scongiurandone la chiusura; quella di Canosa per offrire strumenti aggiuntivi a potenziali imprenditori che volessero investire sullo stabilimento Dialifluids”.
Ora resta da chiarire quale eventualmente sarà il supporto della Regione Abruzzo in termini di formazione e riqualificazione dei lavoratori, nonché l’eventuale apporto in attività di ristrutturazione dello stabilimento. I rappresentanti sindacali si sono detti d’accordo con il percorso ipotizzato. L’appuntamento ora è per prima settimana di luglio per una definitiva formalizzazione.